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Ersilia Cacace 18/09/2024 0

gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano: la ricetta

Gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano: la ricetta per un primo piatto veloce, gustoso e bello da vedere!

Gli gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano oltre ad essere buonissimi sono di facile e veloce preparzione.

Questa ricetta rappresenta una di quelle situazioni in cui serve un piatto veloce e gustoso all'ultimo minuto, ma al tempo stesso è anche una buonissima ed utile ricetta salvafrigo: chi non ha sempre quel pezzettino di pancetta in fondo al frigo da consumare prima che vada a male?

Preparare gli gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano è davvero facilissimo! In pochi e semplici passaggi potrete realizzare anche voi questo primo piatto adatto per qualsiasi occasione!

Gli gnocchetti possono ssere sia di pasta fresca che da scaffale: personalmente credo sia migliore la pasta fresca perché durante la mantecatura rilascia sempre una generosa quantità di amido che favorisce l'unione di tutti gli ingredienti in modo omogeneo, rilasciando una cremina saporitissima.

Innanzitutto, ricordate di condividere la ricetta per non perderla di vista, o se preferite armatevi di buona carta e penna!

Gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano: ingredienti 

Per 2 persone

gnocchetti 250g

zucchine 2 (circa 400g)

pancetta tesa 200g

zafferano 1 bustina

olio e sale q.b.

Gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano: procedimento

Per preparare i nostri gnocchetti con zucchine, pancetta e zafferano procediamo innanzitutto lavando le zucchine, asciugandole bene con un tovagliolo o un canovaccio e poi le tagliamo a rondelle non troppo sottili.

In una padella mettiamo un filo d'olio e le friggiamo a fuoco vivo per qualche minuto. Le scoliamo e le adagiamo su un piatto con carta assorbente.

Prendiamo ora la pancetta tesa e la tagliamo a listarelle sottili, e procediamo saltandola in padella senza olio, anzi avendo cura di eliminare di tanto in tanto il grasso che si forma in padella per evitare che frigga. Una volta tostata la scoliamo e adagiamo anche le listarelle di pancetta su un piatto foderato di carta assorbente.

Mettiamo ora la pentola con l'acqua per bollire gli gnocchetti, avendo cura di scolarli direttamente dalla pentola alla padella con un mestolo; nella padella intanto avremo messo sia le zucchine che la pancetta a fiamma molto bassa.

Aggiungiamo gli gnocchetti e se necessario mantechiamo aggiungendo acqua di cottura; apriamo la bustina di zafferano, sciogliamola in un rigo d'acqua tiepida o di acqua di cottura (in una tazzina andrà benissimo) e aggiungiamo in padella. 

Mantechiamo giusto per qualche istante sempre a fuoco lento e spegniamo. Impiattiamo immediatamente per evitare che la cremina che si è formata possa seccare.

I nostri gnocchetti sono pronti! Il consiglio è di impiattarli su un piatto a fondo bianco che ne risalti i bellissimi colori e di accompagnarli con un buon vino rosso!

Per altre golose ricette vi invitiamo a seguirmi sul nostro sito alla sezione BLOG!

Alla prossima ricetta

Ersilia Cacace

Photo edit: @cucinandomelagodo Andrea Marsicano

Lingua non trovata:

Ersilia Cacace 22/08/2024 0

Orecchiette alla crudaiola: il piatto ideale dell'estate

Orecchiette alla crudaiola: il piatto ideale per l'estate!

L'hai mai provato? Se la risposta è negativa, prendi carta e penna oppure più semplicemente condividi questo articolo per conservare la ricetta!

Le orecchiette sono un formato di pasta tipico della regione Puglia, e si trovano sia nella variante fresca nel banco frigo che secca sugli scaffali del supermercato. In questa preparazione fredda aggiungeremo tutti prodotti a crudo per condire questa gustosissima pasta, che come vedrai si prepara davvero in pochi e semplicissimi passaggi!

Orecchiette alla crudaiola: la ricetta

Per preparara le orecchiette alla crudaiola ti serviranno davvero pochissimi ingredienti! In questa versione che ti proponiamo accompagniamo le orecchiette con pomodorini freschi, basilico fresco, olio extra vergine d'oliva (sempre a crudo), burrata (altro prodotto tipicamente pugliese), un cucchiaio di pesto e granella di pistacchio!

Ma basta perderci in chiacchiere! Di seguito troverai tutti gli ingredienti e il procedimento!

Orecchiette alla crudaiola: ingredienti per 2 persone

250g di orecchiette fresche

1 burrata di circa 250g

1 ciuffo di basilico

20g di granella di pistacchi

1 cucchiaio di pesto

200g di pomodorini (va bene qualsiasi tipologia di pomodorino, in base alla tua preferenza)

Orecchiette alla crudaiola: procedimento

Per preparare le nostre orecchiette alla crudaiola innanzitutto mettiamo a cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Una volta pronte, le scoliamo e le mettiamo in una zuppiera.

Aggiungiamo un filo d'olio extravergine d'oliva e mescoliamo.

Prendiamo i pomodorini, li laviamo e li tagliamo a piccoli pezzi, poi li aggiungiamo nella zuppiera. Spesso procedimento con il cucchiaio di pesto, la granella di pistacchi e il basilico. Mescoliamo tutto energicamente per far sì che tutti gli ingredienti vengano ben amalgamati.

Infine tocca alla burrata: se preferisci servire un piatto più scenografico ed instagrammabile, puoi metterla al centro del piatto leggermente tagliata, altrimenti puoi precedentemente tagliarla e mescolarla insieme agli altri ingredienti.

Le nostre orecchiette alla crudaiola sono pronte! Non ti resta che gustarle in compagnia di chi ami!

Per altre gustose ricette e curiosità puoi visitare il nostro BLOG!

Ersilia Cacace

Photocredit: Cucinandomelagodo

Lingua non trovata:

Ersilia Cacace 06/02/2024 0

Pizza napoletana vs pizza contemporanea: la grande sfida

Pizza napoletana e pizza contemporanea: queste due tipologie di pizza negli ultimi anni sono state messe continuamente a confronto, criticate ed amate dai cultori della pizza.

Ma innanzitutto bisogna specificare cosa s'intende per pizza napoletana e per pizza contemporanea.

La pizza napoletana non è altro che la strafamosa pizza classica, rotonda, sottile, morbida (da non confondere con la pizza romana che è molto simile nell'aspetto ma decisamente più scrocchiarella); vede la luce, ufficialmente, negli ultimi anni dell'Ottocento, grazie al grande successo ottenuto dalla pizza dedicata alla regina Margherita. Pomodoro, mozzarella, basilico e un filo d'olio: i colori della bandiera italiana trasferiti su un disco di pasta.

Speifichiamo che non è questo il momento in cui viene inventata la pizza, ma quello in cui avviene un vero e proprio exploit che la rende così famosa e apprezzata non solo dal popolo da da ogni fascia della società (già prima esistevano pizza come la marinara, con pomodoro, olio e origano).

Questa pizza segue un vero e proprio disciplinare, istituito dall'AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana), al cui interno sono indicati i parametri per l'esecuzione della pizza napoletana DOC, ad esempio il peso del panetto, il diametro del disco di pasta e così via. 

Nei primi anni del decennio scorso vediamo la nascita di un nuovo stile di pizza, non solo nella forma ma anche nella sua preparazione: la cosa che più salta ad occhio, e che subito la pone come "antagonista" della vecchia scuola è il suo cornicione alto ed alveolato, che le fa prendere il simpatico nome di pizza "canotto".

La pizza contemporanea porta una vera e propria rivoluzione nel mondo pizza: ai più, in un primo momento,suscita una forte critica perché lontana dall'amata pizza tradizionale. La maggior parte dei pizzaioli si schiera immediatamente in difesa della tradizione, prendendo le distanze da quei pochi che invece si buttano in questa nuova avventura.

E hanno fatto bene, perché negli anni successivi si è visto un vero e proprio boom di questo nuovo modo di concepire e fare pizza.

Il grande merito apportato dalla pizza contemporanea è sicuramente quello di aver introdotto all'interno della pizzeria prodotti di qualità di gran lunga superiore rispetto a quanto si facesse fino a poco prima con la pizza napoletana: la novità non stava solo nella nuova forma data alla pizza, ma soprattutto nello studio e nella realizzazione di nuovi impasti, più digeribili, con lievitazioni più lunghe, e con l'utilizzo di prodotti ricercati, a km zero, accostati in maniera "gourmet", cioè in modo che potessero riprodurre sapori nuovi, più elaborati e più vicini al mondo della ristorazione.

Infatti non sono stati pochi i pizzaioli, napoletani e contemporanei se così possiamo definirli, che si sono avvalsi della consulenza di chef di alto calibro per la realizzazione dei topping per le pizze dei loro menu

Menu che poi pian piano son diventati stagionali, rispettando il ciclo naturale dei prodotti dell'orto, abolendo sempre più prodotti in scatola, conservati e surgelati.

Una grande rivoluzione, in meglio, non solo per la pizza contemporanea ma anche per la napoletana; quest'ultima infatti, quasi come per "fronteggiare" l'attacco nemico, decide di mettersi sui libri: restare ancorati alla tradizione sì, ma perfezionando tutto ciò che poteva essere migliorato (lievitazione, idratazione, digeribilità, qualità degli ingredienti e accostamenti più originali oltre ai soliti classici).

Ebbene, proprio quando sembrava che la pizza contemporanea avesse ormai surclassato la pizza napoletana, ecco che succede l'imprevedibile: alcuni pizzaioli fedelissimi alla contemporanea decidono di proporre nelle loro pizzerie anche la versione "a rota e' carretta", a ruota di carro, ovvero quella loro stessa pizza stesa però alla napoletana, a bordi bassi. 

Succede che i clienti, anche quelli totalmente assuefatti dalla contemporanea, quasi immemori dell'esistenza della pizza alla napoletana, vengono tentati dal riprovare quella pizza a cui erano tanto affezionati fino a una decina d'anni prima ma rivoluzionata, più digeribile e più variabile nella sua proposta.

Un successo che probabilmente nemmeno gli stessi pizzaioli che hanno dato vita a questo revival si aspettavano, e che ha visto il pullulare di nuove apertura di pizzerie "alla napoletana" in un panorama campano (più casertano e un po' meno partenopeo) a prevalenza contemporaneo.

Dunque, quale sarà adesso la prossima evoluzione della pizza? Potremmo dire che grazie a questo forte recupero della napoletana, la partita si trova attualmente sul'1 a 1, ma chi vincerà questa sfida?

Ai posteri l'ardua sentenza; noi nel frattempo ci gustiamo una pizza, ma non importa se sia con o senza bordi, l'importante è che sia buona!

Ersilia Cacace

Lingua non trovata:

Ersilia Cacace 19/05/2023 0

Cordon bleu: la ricetta

Cordon bleu: avete mai pensato di realizzarli a casa?

I cordon bleu sono un secondo piatto di carne davvero gustosi e amati sia da adulti che dai più piccini! Generalmente sono realizzati con fette di petto di pollo, prosciutto cotto e formaggio filante (o mozzarella).

Al supermercato sono disponibili sia nel banco frigo, al banco macelleria o tra i surgelati: ma vogliamo mettere il sapore e la genuinità di un cordon bleu realizzato con prodotti di prima qualità scelti da noi in prima persona e realizzati in modo artigianale nella propria casa?

Se siete golosi dei cordon bleu confezionati, allora questi realizzati in casa vi conquisteranno inesorabilmente!

Il tempo per realizzarli è davvero breve, inoltre come abbiamo già detto bastano pochi ingredienti facilmente reperibili oltre che di fascia abbastanza economica!

Se siete pronti, salvate questo articolo, condividetelo con chi volete o ancor più semplicemente prendete carta e penna e prendete nota di ingredienti e procedimento!

Cordon bleu: ingredienti 

Per 4 cordon bleu

- 4 fette di petto di pollo sottili

- 4 fette di formaggio filante (preferibilmente fettine di formaggio fuso tipo Sottilette)

- 2 fette di prosciutto cotto (circa 50g)

- 1 uovo

- pan grattato (circa 3 cucchiai)

- olio di semi di girasole o olio extra vergine di oliva (a seconda che li si voglia friggere o cuocere al forno/friggitrice ad aria)

Cordon bleu: procedimento

Iniziamo disponendo tutti gli ingredienti su una base da lavoro in modo tale da poter procedere speditamente.

Disponiamo in fila le 4 fette di petto di pollo (in lunghezza vericale) e in una metà cominciamo ad adagiare il prosciutto cotto: tagliamo a metà una fetta e la adagiamo sulla parte bassa della fetta di pollo.

Prendiamo poi il formaggio e lo poniamo esattamente al di sopra del prosciutto cotto; se uno dei due ingredienti sborda, ci prenderemo cura di ritagliare tutto ciò che è in eccesso, in modo tale che non fuoriesca dal nostro cordon bleu.

A questo punto procediamo sovrapponendo la metà della fetta di petto di pollo che avevamo lasciato vuota, senza farcitura, facendo in modo che il bordo combaci perfettamente con la metà farcita, richiudendo bene al suo interno la farcitura.

Passiamo alla panatura: in due piatti avremo messo rispettivamente l'uovo sbattuto e il pan grattato. Passiamo i nostri cordon bleu prima nell'uovo e poi nel pan grattato per completare la panatura.

Se vogliamo procedere con la frittura, riempiamo una padella di abbondante olio di semi, lasciamo che sia caldo e poi cuociamo i nostri cordon bleu per circa 7/8 minuti girandoli di tanto in tanto.

Diversamente, se preferiamo la cottura in forno (o in friggitrice ad aria) prendiamo una teglia, la foderiamo di carta forno ed adagiamo all'interno i nostri cordon blee. Inforniamo a forno già caldo (circa 200°) per circa 15 minuti (stessa cosa per la friggitrice ad aria).

Potete anche decidere di non cuocerli subito ma di tenerli già pronti come salvacena: in frigo si conservano tranquillamente per un paio di giorni, o addirittura potete scegliere di congelarli e utilizzarli all'occorrenza!

insomma, che siano friti, al forno, in friggitrice ad aria, i cordon bleu saranno un grande successo per la vostra tavola!

Ovviamente possiamo aggiungere qualche sfizioso contorno per accompagnare, come le classiche, intramontabili ma sempre amatissime patatine fritte!

Per tante altre ricette sia dolci che salate vi ricordo che potete visitare la nostra sezione BLOG!

Alla prossima ricetta!

Ersilia Cacace

Lingua non trovata:

Ersilia Cacace 05/05/2023 0

Gnocchi con crema di piselli e pancetta

Gnocchi con crema di piselli e pancetta: un piatto che solo a pensarlo sa d'estate! Inoltre è anche facilissimo da preparare!

Un piatto che conquisterà sicurament ela vostra famiglia e i vostri commensali, grazie alla sua semplicità e al suo sapore irresistibile!

É una ricetta ideale per questo periodo dell'anno, visto che si può approfittare anche della stagionalità dei piselli: è infatti in questo periodo che è possibile trovare i piselli freschi dal vostro fruttivendolo di fiducia o al mercato ortofrutticolo! Il sapore dei piselli freschi è indubbiamente superiore a quello dei piselli surgelati, ma nel caso voleste realizzare questa ricetta in un periodo diverso da quello primaverile, nessun problema! Basta prendere i piselli surgelati in un qualsiasi supermercato.

Per preparare questo primo piatto vi basteranno pochi e semplici ingredienti: gli gnocchi, quelli di grano duro, non quelli di patate, rotondi, a cui si è soliti pensare: questi simpatici gnocchetti li troverete facilmente nel reparto della pasta in un qualunque supermercato.

La crema di piselli, come dicevamo, realizzabile con piselli freschi se di stagione o surgelati; infine la pancetta, preferibilmente quella tesa da prendere al banco salumeria o al banco frigo (o ancor meglio, un bel pezzodi pancetta tesa paesana se avete la fortuna di vivere in un luogo dove queste specialità vengono prodotte artigianalmente).

Condividete la ricetta per non perderla, o se siete old style armatevi di carta e penna e segnate ingredienti e procedimento! 

GNOCCHI CON CREMA DI PISELLI E PANCETTA: INGREDIENTI

Queste dosi sono ideali per due persone:

200 g di pasta
80 g di pancetta
350 g di piselli freschi (se non di stagione, usare quelli surgelati)
1 scalogno o cipolla
50 g di Parmigiano Reggiano o Grana Padano
Olio evo q.b

GNOCCHI CON CREMA DI PISELLI E PANCETTA: PROCEDIMENTO

Prendiamo una padella antiaderente e facciamo scaldare un paio di cucchiai di olio.

Tritiamo finemente lo scalogno o la cipolla, la aggiungiamo all'olio caldo e lo lasciamo dorare per qualche minuto, stando attenti a non farlo bruciare. Non appena lo scalogno risulterà dorato, aggiungiamo i piselli lasciando che si insaporiscano per qualche istante, poi aggiungiamo un bicchiere d’acqua.

A questo punto copriamo la padella con un coperchio e lasciamo cuocere per circa 15 minuti: stiamo attenti a controllare la cottura, nel caso possa servire dell’altra acqua per continuare la cottura dei piselli. Alla fine della cottura dovrà esserci ancora acqua nella padella perché ci servirà a rendere la crema ancora più liscia ed omogenea. 

Una volta cotti, prendiamo i piselli, accendiamo il frullatore e procediamo a realizzare la nostra crema di piselli.

Adesso procediamo a tagliare la pancetta a listarelle, riscaldiamo una padella e la mettiamo a rosolare (senza aggiunta di olio o altri tipi di grassi) fino a quando non risulterà croccante, ma stando attenti a non bruciarla.

È il momento di cuocere la pasta! In una pentola portate a bollore abbondante acqua salata e caliamo la pasta. Ricordiamoci di scolarla ancora al dente; a quel punto la aggiungiamo nella padella con la pancetta per qualche istante in modo che si insaporisca per bene.

È arrivato infine il momento di aggiungere la crema di piselli, insieme ad abbondante acqua di cottura della pasta: mantechiamo fino a quando l’acqua non si sarà amalgamata con la crema di piselli, diventando ancora più cremosa.

Una volta spenta la fiamma, aggiungiamo il parmigiano, mescolate ancora qualche istante e poi impiattiamo immediatamente per goderci questa leccornia!

Trovate questa e tante altre golose ricette nella nostra sezione BLOG!

Alla prossima ricetta!

Ersilia Cacace

(Foto credit: @macchefood)

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Ersilia Cacace 19/09/2022 0

Orecchiette con mortadella e taleggio: la ricetta

ORECCHIETTE CON MORTADELLA E TALEGGIO: LA RICETTA SEMPLICE E VELOCE CHE VI CONQUISTERÁ AL PRIMO ASSAGGIO!

Orecchiette con mortadella e taleggio: in questa semplice ricetta possiamo ammirare come tre elementi di tre diverse tradizioniculinarie regionali vanno a fondersi per dar vita ad un piatto gustosissimo!

L'idea è sempre la stessa: suggerirvi ricette semplici e replicabili, per spezzare la solita routine e allontanarci in maniera estremamente semplice dai classici piatti della tradizione, ma sempre accompagnati da gusti familiari!

Le orecchiette, da sempre simbolo della cucina pugliese; la mortadella, suprema signora della gastronomia romagnola; il taleggio, uno dei formaggi più amati del Nord Italia: ecco come questa ricetta unisce nord, centro e sud in un solo primo piatto!

Vi assicuro che la sua realizzazione è davvero semplicissima. Se non ci credete, armatevi di ingredienti e passione e realizzatela ora!

ORECCHIETTE CON MORTADELLA E TALEGGIO: GLI INGREDIENTI

Per preparare le orecchiette con mortadella e taleggio per due persone vi serviranno i seguenti ingredienti:

- 200g di orecchiette (preferibilmente fresche)

- 150g di mortadella (una fetta intera che poi andremo a tagliare a cubetti)

- 100g di taleggio

- pepe q.b.

ORECCHIETTE CON MORTADELLA E TALEGGIO: PREPARAZIONE 

Per preparare le nostre orecchiette con mortadella e taleggio, iniziamo rpendendo la fetta di mortadella (bella spessa) e la tagliamo a cubetti; prendiamo una padella antiaderente e versiamo i cubetti al suo interno, facendola leggermente scottare, mescolando di tanto in tanto.

La semplicità di questo piatto sta nel non mettere a bollire l'acqua della pasta a parte, ma andremo ad aggiungere le orecchiette direttamente in padella con la mortadella, agigungendo un mestolo di acqua per facilitare la cottura. 

Aggiungiamo un paio di mestoli d'acqua durante la cottura se vediamo che la pasta si sta asciugando troppo: l'acqua ci aiuterà anche a far mantecare meglio la pasta, con l'aiuto dell'amido che rilascia naturalmente.

Quando la pasta ci sembrerà ad un buon punto di cottura, andiamo ad aggiungere il taleggio ed un pizzico di pepe, continuando a mescolare e favorendo la mantecatura.

Non vi sembra incredibile? Le nostre orecchiette sono già pronte! Non vi resta che impiattare e servire!

Se la ricetta vi è piaciuta, continuate a seguire il nostro blog per tante altre ricette sia dolci che salate!

Ersilia Cacace

(foto e ricetta ispirata da @cucinandomelagodo)

Lingua non trovata:

Ersilia Cacace 27/09/2021 2

Spaghetti con crema di parmigiano e salmone: la ricetta

Spaghetti con crema di parmigiano e salmone: avete mai pensato di realizzare una ricetta abbinando questi due ingredienti, uno di terra e l’altro di mare?

 

L’accostamento risulta particolarmente gradevole perché va a bilanciare i famosi contrasti che sul palato regalano quei sapori intensi ma ben calibrati, come spesso suggeriscono di fare i più grandi chef del panorama culinario italiano.

 

Il salmone, preso nella sua genuinità, senza sale né condimenti, ha un sapore alquanto dolciastro, che spesso si accompagna ad ingredienti che vadano a smorzare quel suo gusto così intenso con un abbinamento più pungente (in genere il limone, che “pulisce” per così dire il palato e ci prepara ad un nuovo boccone).

 

Il parmigiano, preparato ed aggiunto sotto forma di crema, donerà al nostro piatto quella nota forte, piccante, di gusto, che ben si sposerà al salmone.

 

Inoltre, la crema di formaggio, in particolar modo quella di parmigiano, è un perfetto legante per preparare un piatto di spaghetti, soprattutto se si ha voglia di impiattarlo in modo un po’ più elegante e sofisticato, avvolgendoli con un forchettone o con le pinze, proprio come si fa nei migliori ristoranti.

 

Perché, come sempre vi diciamo, ci si può improvvisare chef anche a casa, per i nostri amici o per i nostri cari!

 

Questo primo piatto, per quanto sofisticato possa apparire, è in realtà di estrema semplicità nella sua realizzazione e, per chi voglia osare, anche nell’impiattamento: stupite i vostri commensali con questa ricetta e farete in modo che si innamoreranno della vostra cucina!

 

Non perdiamoci in ulteriori chiacchiere: di seguito vi riportiamo ingredienti e procedimento! Potete armarvi di carta e penna oppure più semplicemente condividere questo articolo per poterlo avere sempre a portata di mano sui vostri profili social!

 

SPAGHETTI CON CREMA DI PARMIGIANO E SALMONE: INGREDIENTI

 

Per 4 persone

-       500 g di spaghetti

-       100 g di parmigiano reggiano (o anche grana padano)

-       100 g di salmone affumicato

-       acqua di cottura q.b.

-       pepe

 

 

 

 

SPAGHETTI CON CREMA DI PARMIGIANO E SALMONE: PROCEDIMENTO

 

Iniziamo la preparazione del nostro piatto cominciando dalla crema di parmigiano.

 

Dopo aver messo a bollire l’acqua e messo in cottura gli spaghetti, prendiamo un paio di mestoli di acqua di cottura e li mettiamo da parte per preparare la nostra crema.

 

In un pentolino aggiungiamo il parmigiano precedentemente grattugiato, un pizzico di pepe e un mestolo di acqua di cottura, accendiamo il fuoco e a fiamma lenta cominciamo a far sciogliere il formaggio mescolando con una frusta.

 

Mentre termina la cottura degli spaghetti, prendiamo il salmone affumicato e lo tagliamo in piccoli straccetti aiutandoci con un coltello ed un tagliere.

 

Una volta pronti gli spaghetti, li aggiungiamo in un tegame e ci versiamo su tutta la nostra crema di parmigiano, tenendo il fuoco basso per aiutarci a mantecare la pasta.

 

A questo punto prendiamo il salmone che abbiamo precedentemente tagliato e lo aggiungiamo alla pasta e alla crema (avendo cura di tenere da parte qualche pezzetto per guarnire il nostro piatto alla fine).

 

Prendiamo un piatto a forma di cappello di prete, ci aiutiamo con le pinze (o un forchettone) ed un mestolo ed impiattiamo un bel rotolino di spaghetti al centro del piatto. Se avanza cremina nel tegame la aggiungiamo sul nostro piatto, ed infine uniremo i pezzetti di salmone messi da parte.

 

I nostri spaghetti con crema di parmigiano e salmone sono pronti! Una ricetta semplicissima come tutte quelle che potete trovare nella nostra sezione BLOG!

 

Alla prossima ricetta!

 

Ersilia Cacace

 

 

 

 

(Si ringrazia per la foto e la ricetta Rosa Casalino @macchefood su Instagram)

 

Lingua non trovata:

Ersilia Cacace 06/08/2021 0

Menu digitale: perché dire addio al cartaceo

Menu digitale gratuito: perché dire addio al cartaceo con la sfida delle start-up ad alta tecnologia

 

Menu digitale gratuito: se è vero che ormai vediamo la luce in fondo al tunnel, dopo questi lunghi mesi di crisi pandemica, è vero anche che tante cose non saranno più come prima.

 

Le continue restrizioni Covid imposte per tutela sanitaria dalle istituzioni, in tutta Italia ma anche all’estero, hanno profondamente cambiato il nostro approccio alla socialità.

 

Diverse abitudini verranno pian piano soppiantate da quelle che, dopo ormai quasi un anno e mezzo, ci sembrano ormai la nostra nuova normalità.

 

Al tempo stesso, alcune novità che in tempi pre-covid sembravano agli albori, appaiono oggi come l’unica via percorribile, non più come scelta del singolo ma come necessità vera e propria: come non pensare al menù digitale?

 

Quello che fino ad un paio d’anni fa appariva come un vezzo dei locali siti in luoghi turistici, che volevano offrire un servizio supplementare ai clienti, è adesso la scelta più conveniente e aderente alle prescrizioni covid, utile da entrambi i lati, sia per il ristoratore che per il cliente.

 

Il vantaggio fondamentale del menù digitale in tempi antecedenti al covid era la possibilità di poter consultare in qualunque momento ed in qualsiasi luogo il menù del locale di nostro interesse, o ricercare un determinato piatto con delle specifiche ben precise, tutto a portata di mano (nel vero senso della parola).

 

 

 

Oggi, come si può ben immaginare, si aggiungono le necessità legate all’aspetto igienico-sanitarie, diventate ormai un dictat per tutte le attività ristorative (e non solo).

 

Inoltre, i tanti mesi a casa ci hanno resi molto più avvezzi alla consegna a domicilio, incrementando il fatturato legato alla delivery con numeri da capogiro; ragion per cui il menù digitale, per chi ci aveva visto lungo già precedentemente o per chi è subito corso ai ripari durante i vari lockdown, si è rivelato essere una grande opportunità per migliorare la user experience dei clienti.

 

Dunque, l’eliminazione del menù cartaceo appare avere un triplo vantaggio, sia economico che ecologico, e solo oggi si è scoperto anche igienico.

 

Il menù cartaceo non è economico, sia per il costo di stampa che per il tempo necessario alle modifiche grafiche e ristampe ad ogni aggiornamento: cosa che avviene in pochi click se si sceglie di utilizzare per il proprio locale un menù digitale. Inoltre, potendolo modificare in qualsiasi momento, velocemente e semplicemente, lo si può aggiornare in real time.

 

Altro dettaglio molto importante, soprattutto dopo aver vissuto questo particolare momento storico, è la maggiore visibilità online che offre il menù digitale. 

 

Piattaforme come Scoutmenu, start-up ad alta tecnologia digitale, si pongono l’obiettivo non solo di offrire un servizio di menù digitale gratis utilizzabile nelle attività, ma attraverso il motore di ricerca anche di offrire visibilità online.

 

Grazie al menù digitale, un’attività ristorativa ha il grande vantaggio di essere perennemente online non solo grazie ai propri canali di comunicazione (Facebook, Instagram, ecc), ma anche grazie al suo inserimento all’interno di piattaforme finalizzate alla consultazione dell’offerta gastronomica.

 

Non un semplice elenco, ma una vera e propria gallery di fotografie accattivanti e descrittive di ogni singolo piatto, che permetterà agli utenti un contatto ancor più concreto e fidelizzato con il suo ristorante, pizzeria o pub preferito.

 

Tutto ciò è ormai possibile in pochi e semplici click, permettendo anche un costante e continuo aggiornamento non solo della descrizione dei piatti ma soprattutto delle fotografie, in modo tale da poter comunicare ai propri clienti tutte le variazioni in menù a seconda delle disponibilità.

 

I menù digitali sono strumenti che consentono anche di effettuare prenotazioni online grazie al menù qrcode (al tavolo, dal tavolo, delivery e takeaway), con la possibilità di poter effettuare pagamenti con moneta elettronica. Attualmente è decisione di tantissime attività, ristorative e non, quella di effettuare prevalentemente pagamenti con carta di credito, evitando così la circolazione di denaro contante.

 

Basti pensare al grande passaggio di moneta da una tasca all’altra, e quindi da una mano all’altra, per poter comprendere immediatamente quanto sia vantaggioso evitare la circolazione di contanti, a tutela della salute collettiva e quindi per contenere di conseguenza anche la circolazione del virus assieme al denaro.

 

Se qualcuno pensa ancora che il menù digitale sia uno strumento utile solo in questo momento storico, dopo gli innumerevoli vantaggi sopraelencati, si sbaglia profondamente: infatti il cartaceo tra qualche anno, sarà solo un lontano ricordo, entrando a gamba tesa nella lunga lista di quegli oggetti che consideravamo irrinunciabili e che invece sono stati brutalmente soppiantati dall’incessante evolversi della tecnologia.

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lingua non trovata:

Ersilia Cacace 11/01/2021 0

Polpette al ragù: la ricetta

Polpette al ragù: una ricetta che non può e non deve mancare nel vostro ricettario!

Chi di noi, da bambino, non correva ogni domenica a casa delle proprie nonne e aspettava con ansia di rubare dal pentolone di ragù qualche bella polpetta? Le polpette al ragù sono sempre stato un piatto molto amato dai bambini, ma anche dai più grandi, soprattutto in virtù di questo dolce ricordo legato ai nostri momenti d'infanzia.

Per quanto possa essere una ricetta semplice e quasi "banale", ci è sembrato giusto dedicarle spazio perché al giorno d'oggi, presi dal lavoro e dalla vita frenetica, si è sempre più tendenti a trasvurare la cucina e quindi a trovarsi in difficoltà nel momento in cui si voglia preparare un piatto così semplice e tradizionale come le polpette, che siano o meno al ragù.

Per questo, dopo avervi già proposto tempo fa la ricetta del ragù napoletano,abbiamo deciso di suggerirvi anche questa ricetta, in modo tale da poterla salvare ai vostri preferiti e averla sempre a portata di mano ogni qualvolta avrete voglia di polpette!

Partiamo subito con ingredienti e preparazione!

 

INGREDIENTI per circa 4 persone

- 400g di carne macinata di manzo

- 150g mollica di pane raffermo

- 1 uovo

- 100g di parmigiano reggiano

- 1 aglio

- 1 rametto di prezzemolo

- sale q.b.

- 20g di pinoli

- 50gr uva passa

- 1 pizzico di pepe nero

 

POLPETTE AL RAGU': PROCEDIMENTO

Ammollate il pane in un recipiente, strizzatelo bene e mettetelo in una scodella con la carne macinata. Preparate un trito abbastanza fine di aglio e prezzemolo e aggiugetelo. Unite all'impasto l'uovo, aggiustate con un pizzico di sale e una macinata di pepe, quindi l'uva passa, i pinoli e insaporite l'impasto ulteriormente con parmigiano grattugiato. Lavorate bene con le mani il composto, in maniera tale da amalgamare bene tutti gli ingredienti tra di loro. A questo punto siete pronti per formare le polpette, prendendo un po' di impasto alla volta e donandogli una forma arrotondata.

Portate a temperatura in una padella l'olio per friggere: appena sarà ben caldo tuffate le polpette nell'olio bollente e lasciatele cuocere bene da tutti i lati, fino a raggiungere una leggera doratura. Appena raggiunta la cottura desiderata, alzatele con un mestolo, lasciate colare tutto l'olio in eccesso e ponetele su un piatto con carta assorbente. Una volta pronte, aggiungetele al ragù e lasciate che cuociano al suo interno per almeno 10/15 minuti: il tempo di lasciar insaporire ancora di più il vostro sugo!

Se la nostra ricetta vi è piaciuta, vi invitiamo a visitare il nostro BLOG per altre gustose ricette!

 

Ersilia Cacace 

 

 

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 02/12/2020 0

Piadina romagnola fatta in casa

La piadina romagnola è una pietanza amata da tutti per la sua semplicità e bontà: un po’ come la pizza, la piadina si presta sia per lo streetfood che per la tavola. Inoltre è piacevole gustarla sia con un ripieno salato che con una crema dolce.

Sono talmente semplici da preparare che non necessitano nemmeno di una spesa particolare: tutti i pochi ingredienti necessari sono già presenti nelle nostre case.

Oggi vi spieghiamo passo dopo passo come poterla preparare a casa, ma è facilmente reperibile anche nei supermercati, sia fresca al banco frigo che negli scaffali dedicati ai pani (pane in cassetta, pan carrè, ecc).

Prendete carta e penna, salvate il link o inviate la ricetta condividendola con chi dovrà prepararvela!

 

 

INGREDIENTI per 5 piadine

 

-        500g di farina

-        250g di acqua

-        80g di olio di oliva

-        1 cucchiaino di bicarbonato

-        1 cucchiaio di sale

 

 

PIADINA ROMAGNOLA FATTA IN CASA: PROCEDIMENTO

 

Iniziamo prendendo una ciotola: al suo interno versiamo l'acqua, l'olio di oliva, il bicarbonato, il sale e iniziamo a mescolare.

Aggiungiamo la farina un po' alla volta e mescoliamo; quando l'impasto diventa più compatto, cominciamo ad impastare sul piano di lavoro, fino a formare un panetto liscio ed omogeneo.

Una volta raggiunta la giusta consistenza, lasciamo riposare il nostro impasto per circa 20 minuti, coperto dalla ciotola.

Trascorsi i 20 minuti, lavoriamo di nuovo leggermente l'impasto e dividiamolo in 5 pezzi di circa 170g l'uno e formiamo 5 palline. Stendiamo poi le palline con un mattarello fino a formare delle sfoglie rotonde dello spessore di 2-3 millimetri.

A questo punto facciamo scaldare bene una padella antiaderente sul fuoco per la cottura delle nostre piadine.

Quando la padella sarà bella calda, iniziamo a cuocere le piadine una alla volta. Durante la cottura bucherelliamole in superficie con una forchetta. Lasciamo cuocere 2-3 minuti per lato, controllando di tanto in tanto la cottura.

Una volta cotte le piadine, le sistemiamo su un panno pulito coprendole, in modo che restino calde e morbide. E adesso possiamo farcirle come preferiamo.

La nostra piadina è pronta!

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Ersilia Cacace

(Photocredit: @michro_)

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