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Ersilia Cacace 18/11/2020 0
Pasta e patate con la provola
Pasta e patate con la provola: chi ne vuole un piatto?
La pasta e patate con la provola è un primo piatto particolarmente caro alla cucina partenopea, replicato sia dalle massaie che in tutte le trattorie che rispettano la cucina tradizionale napoletana.
Un piatto con ingredienti poveri, ma una vera bomba calorica. Infatti viene preparato soprattutto nei mesi freddi, e gustato bello bollente e con tanta provola filante.
Ma come si prepara la pasta e patate con la provola?
Di seguito vi lasciamo ingredienti e procedimento: prendete subito nota!
INGREDIENTI per 4 persone
- 250 gr di pasta corta
- 3 patate
- 1/2 cipolla
- 5 pomodorini
- 250 gr di provola affumicata
- 20 gr di parmigiano
- basilico
- sale
- olio
PASTA E PATATE CON LA PROVOLA: PROCEDIMENTO
Pelate le patate e tagliatele a dadini, affettate la cipolla a velo, tritate il basilico e lavate i pomodorini. Fate imbiondire la cipolla in un'ampia padella con un filo d'olio, aggiungete ora le patate, il basilico e i pomodorini tagliati a metà, e fate insaporire per un paio di minuti.
Aggiungete il sale e ricoprite con l'acqua, quindi fate cuocere il tutto per una ventina di minuti.
Quando le patate sono cotte, allungate di abbastanza acqua da permettere poi la cottura della pasta. Quando ricomincia a bollire, calate la pasta e portate a cottura.
Schiacciate qualche cucchiaiata di patate per rendere la pasta e patate più cremosa.
A cottura ultimata, spegnete il fuoco e aggiungete il parmigiano grattugiato e la provola a cubetti.
Mescolate la pasta e patate fino a che la provola non risulterà filante.
Versate la pasta e patata con la provola nei piatti e mangiatela calda!
Se la ricetta vi è piaciuta, condividetela coi vostri amici e visitate la sezione BLOG per altre gustose ricette sia dolci che salate!
(Photo credit: @mariachiara_ventresino)
Ersilia Cacace 18/03/2020 0
Zeppole di San Giuseppe: la ricetta
Questa settimana ricorre la festa del papà, che come tutti sappiamo coincide con il giorno di San Giuseppe, il 19 Marzo. Quest'anno alcune delle ricorrenze del nostro calendario verranno forzatamente trascorse in casa, ma si sa, noi italiani sappiamo sempre come aggirare l'ostacolo o, per meglio dire, trarre delle nuove opportunità anche dai momenti di vita più difficili. Quindi, il nostro suggerimento con questo articolo è quello di prepararci da soli le famigerate zeppole di San Giuseppe! Il procedimento è un po' lungo ma di tempo ne abbiamo, no?
Passo subito ad elencarvi dosi, ingredienti e modalità di preparazione. Buon divertimento!
INGREDIENTI x6 zeppole
- 3 uova medie
- 50 gr di burro
- 150 gr di farina 00
- 1 tuorlo
- 250 ml di acqua
- sale fino q.b.
PER LA CREMA
- 2 tuorli
- 1/2 baccello di vaniglia
- 200 ml di latte intero
- 20 gr di amido di mais (maizena)
- 70 gr di zucchero
- panna fresca liquida 50 ml
PER FRIGGERE E GUARNIRE
- un barattolo di amarene sciroppate Fabbri
- una confezione di zucchero a velo
- olio di semi di arachide
PROCEDIMENTO
Iniziamo preparando la crema pasticcera per farcire le zeppole, così che si raffreddi. Occorrerà scaldare il latte e la panna (o solo latte) in un pentolino assieme alla bacca di vaniglia e ai semini che avremo estratto (se preferite possiamo anche ricorrere a una fiala aromatizzata). Quando sarà arrivato a bollore, spegniamo e teniamo da parte in caldo. In una ciotolina sbattiamo i tuorli e versiamo lo zucchero semolato, poi uniamo l'amido di mais e mescoliamo bene il tutto.
Togliamo il baccello di vaniglia, versiamo un po' di latte nella ciotolina con le uova, zucchero e amido in modo da stemperare il composto (mescoliamo prima di unire il tutto nel pentolino con il latte).
Accendiamo il fuoco basso e mescoliamo continuamente con una frusta, fino a quando la crema non si sarà addensata (circa 10 minuti). Una volta pronta, riponiamo la crema in una ciotolina bassa e coprire con pellicola trasparente a contatto. Lasciamo raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigo. Una volta raffreddata, possiamo trasferirla in una sac-à-poche usa e getta con bocchetta a stella.
Passiamo alla pasta choux: versiamo l'acqua in un tegame capiente, aggiungiamo il burro a pezzetti e un pizzico di sale. Accendiamo il fuoco medio e mescoliamo con un cucchiaio di legno per sciogliere il burro. Quando il liquido inizierà a bollire, versiamo la dose di farina in una volta sola continuando a mescolare. Il composto dovrà staccarsi dalle pareti del tegame. A quel punto spegniamo il fuoco e versiamo il composto in una ciotola. A parte, sbattiamo insieme le 3 uova intere con il tuorlo. Versiamo il composto di uova nella ciotola con l'impasto poco alla volta, mescolando sempre con un cucchiaio di legno. Il composto alla fine risulterà piuttosto fluido e cremoso.Versiamo il composto in una sac-à-poche con una bocchetta a stella di 12 mm.
In un tegame capiente scaldiamo l'olio di semi di arachide; mentre l'olio si scalda posizioniamo sul piano di lavoro un foglio di carta forno in cui creare ben distanziate tra loro le zeppole. Con la sac-à-poche disegniamo un cerchio di impasto a doppio giro, un cerchio sopra l'altro. La ciambellina che andrete a creare dovrà essere di circa 6-7 cm di diametro. Poi ritagliamo dei quadrati di carta forno attorno alle zeppole, in modo da prenderle più facilmente e tuffarle nell'olio giunto a temperatura: una o massimo 2 zeppole alla volta con la parte della carta forno rivolta verso l'alto. Vedrete che dopo pochi istanti la carta forno si sfilerà molto facilmente; lasciamo friggere alcuni minuti la zeppola senza capovolgerla in modo che mantenga bene la forma cuocendo. Poi rigiriamo le zeppole, facendole cuocere anche dall'altro lato. Basteranno 5-6 minuti in tutto. Una volta pronte e ben dorate, scoliamo con una schiumarola. Adagiamole su un vassoio foderato con carta assorbente in modo che rilascino l'olio in eccesso. Proseguiamo allo stesso modo per le altre.
Quando tutte le zeppole saranno pronte, spolverizziamo le zeppole con lo zucchero a velo, poi aggiungiamo un ciuffo di crema pasticcera al di sopra, adagiamo le amarene e spolverizziamo ancora a piacere con zucchero a velo.
Le vostre zeppole di San Giuseppe fritte sono pronte per essere gustate!
Photo credit: @sistersgonnabake on Instagram
Ersilia Cacace 12/02/2020 0
Ricette di Carnevale: il Migliaccio
Il migliaccio ha origini antichissime: infatti lo troviamo nell'opera di cucina dell'antico gastronomo romano Apicio, andando poi sempre più a trasformarsi nel tempo per giungere sulle nostre tavole in forme sempre più elementari, ma non per questo meno gustose. Il poeta Giovan Battista Del Tufo, nel descrivere le "grandezze, delizie e meraviglie" della Napoli cinquecentesca, non potè fare a meno di citare il migliaccio, che ai suoi tempi doveva essere diffusissimo.
In tempi moderni, il migliaccio è diventato uno tra i dolci che si prepara in occasione del Carnevale, in particolar modo nella zona vesuviana. Tra i dolci più semplici da preparare ed il meno costoso, mettendo da parte la tradizione, si più ricorrere ad esso in qualsiasi altra ricorrenza o festa familiare.
INGREDIENTI (per 6 persone)
- 300gr di semolino
- 1lt di latte
- 1 bustina di vaniglia
- olio q.b.
- 250ml di acqua
- 5 uova intere
- 300gr di zucchero
- 400gr di ricotta
- la buccia di 1 limone grattugiato
- la buccia di 1 arancia grattugiata
- un pizzico di sale
Versate il semolino nel latte e nell'acqua bollente appena salata, lasciatelo cuocere per pochi minuti mescolandolo sempre. Se durante la cottura tendesse ad assorbirsi, versate ancora un po' di latte e acqua. Una volta cotto, versatelo in una zuppiera e lasciatelo raffreddare. Unite lo zucchero alle uova e sbatteteli con una piccola frusta.
Aggiungete la ricotta passata allo staccio, la vaniglia e la buccia grattugiata del limone e dell'arancia.
Unite il tutto al semolino e mescolate.
Ungete di olio un ruoto, versate il composto e spianatelo con una spatola.
Mettere a cuocere in forno caldo (200° in forno statico, 180° in forno ventilato). Toglietelo non appena la superficie avrà preso un vivace colore biondo. Lasciate raffreddare, cospargete di zucchero a velo e servite il migliaccio nello stesso recipiente di cottura come la normale pastiera.
Fateci sapere se vi è piaciuto! Buon appetito!
(photo credits: www.cookist.it)
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