14 risultati per pasta
Ersilia Cacace 22/08/2024 0
Orecchiette alla crudaiola: il piatto ideale dell'estate
Orecchiette alla crudaiola: il piatto ideale per l'estate!
L'hai mai provato? Se la risposta è negativa, prendi carta e penna oppure più semplicemente condividi questo articolo per conservare la ricetta!
Le orecchiette sono un formato di pasta tipico della regione Puglia, e si trovano sia nella variante fresca nel banco frigo che secca sugli scaffali del supermercato. In questa preparazione fredda aggiungeremo tutti prodotti a crudo per condire questa gustosissima pasta, che come vedrai si prepara davvero in pochi e semplicissimi passaggi!
Orecchiette alla crudaiola: la ricetta
Per preparara le orecchiette alla crudaiola ti serviranno davvero pochissimi ingredienti! In questa versione che ti proponiamo accompagniamo le orecchiette con pomodorini freschi, basilico fresco, olio extra vergine d'oliva (sempre a crudo), burrata (altro prodotto tipicamente pugliese), un cucchiaio di pesto e granella di pistacchio!
Ma basta perderci in chiacchiere! Di seguito troverai tutti gli ingredienti e il procedimento!
Orecchiette alla crudaiola: ingredienti per 2 persone
250g di orecchiette fresche
1 burrata di circa 250g
1 ciuffo di basilico
20g di granella di pistacchi
1 cucchiaio di pesto
200g di pomodorini (va bene qualsiasi tipologia di pomodorino, in base alla tua preferenza)
Orecchiette alla crudaiola: procedimento
Per preparare le nostre orecchiette alla crudaiola innanzitutto mettiamo a cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Una volta pronte, le scoliamo e le mettiamo in una zuppiera.
Aggiungiamo un filo d'olio extravergine d'oliva e mescoliamo.
Prendiamo i pomodorini, li laviamo e li tagliamo a piccoli pezzi, poi li aggiungiamo nella zuppiera. Spesso procedimento con il cucchiaio di pesto, la granella di pistacchi e il basilico. Mescoliamo tutto energicamente per far sì che tutti gli ingredienti vengano ben amalgamati.
Infine tocca alla burrata: se preferisci servire un piatto più scenografico ed instagrammabile, puoi metterla al centro del piatto leggermente tagliata, altrimenti puoi precedentemente tagliarla e mescolarla insieme agli altri ingredienti.
Le nostre orecchiette alla crudaiola sono pronte! Non ti resta che gustarle in compagnia di chi ami!
Per altre gustose ricette e curiosità puoi visitare il nostro BLOG!
Photocredit: Cucinandomelagodo
Ersilia Cacace 05/05/2023 0
Gnocchi con crema di piselli e pancetta
Gnocchi con crema di piselli e pancetta: un piatto che solo a pensarlo sa d'estate! Inoltre è anche facilissimo da preparare!
Un piatto che conquisterà sicurament ela vostra famiglia e i vostri commensali, grazie alla sua semplicità e al suo sapore irresistibile!
É una ricetta ideale per questo periodo dell'anno, visto che si può approfittare anche della stagionalità dei piselli: è infatti in questo periodo che è possibile trovare i piselli freschi dal vostro fruttivendolo di fiducia o al mercato ortofrutticolo! Il sapore dei piselli freschi è indubbiamente superiore a quello dei piselli surgelati, ma nel caso voleste realizzare questa ricetta in un periodo diverso da quello primaverile, nessun problema! Basta prendere i piselli surgelati in un qualsiasi supermercato.
Per preparare questo primo piatto vi basteranno pochi e semplici ingredienti: gli gnocchi, quelli di grano duro, non quelli di patate, rotondi, a cui si è soliti pensare: questi simpatici gnocchetti li troverete facilmente nel reparto della pasta in un qualunque supermercato.
La crema di piselli, come dicevamo, realizzabile con piselli freschi se di stagione o surgelati; infine la pancetta, preferibilmente quella tesa da prendere al banco salumeria o al banco frigo (o ancor meglio, un bel pezzodi pancetta tesa paesana se avete la fortuna di vivere in un luogo dove queste specialità vengono prodotte artigianalmente).
Condividete la ricetta per non perderla, o se siete old style armatevi di carta e penna e segnate ingredienti e procedimento!
GNOCCHI CON CREMA DI PISELLI E PANCETTA: INGREDIENTI
Queste dosi sono ideali per due persone:
200 g di pasta
80 g di pancetta
350 g di piselli freschi (se non di stagione, usare quelli surgelati)
1 scalogno o cipolla
50 g di Parmigiano Reggiano o Grana Padano
Olio evo q.b
GNOCCHI CON CREMA DI PISELLI E PANCETTA: PROCEDIMENTO
Prendiamo una padella antiaderente e facciamo scaldare un paio di cucchiai di olio.
Tritiamo finemente lo scalogno o la cipolla, la aggiungiamo all'olio caldo e lo lasciamo dorare per qualche minuto, stando attenti a non farlo bruciare. Non appena lo scalogno risulterà dorato, aggiungiamo i piselli lasciando che si insaporiscano per qualche istante, poi aggiungiamo un bicchiere d’acqua.
A questo punto copriamo la padella con un coperchio e lasciamo cuocere per circa 15 minuti: stiamo attenti a controllare la cottura, nel caso possa servire dell’altra acqua per continuare la cottura dei piselli. Alla fine della cottura dovrà esserci ancora acqua nella padella perché ci servirà a rendere la crema ancora più liscia ed omogenea.
Una volta cotti, prendiamo i piselli, accendiamo il frullatore e procediamo a realizzare la nostra crema di piselli.
Adesso procediamo a tagliare la pancetta a listarelle, riscaldiamo una padella e la mettiamo a rosolare (senza aggiunta di olio o altri tipi di grassi) fino a quando non risulterà croccante, ma stando attenti a non bruciarla.
È il momento di cuocere la pasta! In una pentola portate a bollore abbondante acqua salata e caliamo la pasta. Ricordiamoci di scolarla ancora al dente; a quel punto la aggiungiamo nella padella con la pancetta per qualche istante in modo che si insaporisca per bene.
È arrivato infine il momento di aggiungere la crema di piselli, insieme ad abbondante acqua di cottura della pasta: mantechiamo fino a quando l’acqua non si sarà amalgamata con la crema di piselli, diventando ancora più cremosa.
Una volta spenta la fiamma, aggiungiamo il parmigiano, mescolate ancora qualche istante e poi impiattiamo immediatamente per goderci questa leccornia!
Trovate questa e tante altre golose ricette nella nostra sezione BLOG!
Alla prossima ricetta!
(Foto credit: @macchefood)
Ersilia Cacace 19/09/2022 0
Orecchiette con mortadella e taleggio: la ricetta
ORECCHIETTE CON MORTADELLA E TALEGGIO: LA RICETTA SEMPLICE E VELOCE CHE VI CONQUISTERÁ AL PRIMO ASSAGGIO!
Orecchiette con mortadella e taleggio: in questa semplice ricetta possiamo ammirare come tre elementi di tre diverse tradizioniculinarie regionali vanno a fondersi per dar vita ad un piatto gustosissimo!
L'idea è sempre la stessa: suggerirvi ricette semplici e replicabili, per spezzare la solita routine e allontanarci in maniera estremamente semplice dai classici piatti della tradizione, ma sempre accompagnati da gusti familiari!
Le orecchiette, da sempre simbolo della cucina pugliese; la mortadella, suprema signora della gastronomia romagnola; il taleggio, uno dei formaggi più amati del Nord Italia: ecco come questa ricetta unisce nord, centro e sud in un solo primo piatto!
Vi assicuro che la sua realizzazione è davvero semplicissima. Se non ci credete, armatevi di ingredienti e passione e realizzatela ora!
ORECCHIETTE CON MORTADELLA E TALEGGIO: GLI INGREDIENTI
Per preparare le orecchiette con mortadella e taleggio per due persone vi serviranno i seguenti ingredienti:
- 200g di orecchiette (preferibilmente fresche)
- 150g di mortadella (una fetta intera che poi andremo a tagliare a cubetti)
- 100g di taleggio
- pepe q.b.
ORECCHIETTE CON MORTADELLA E TALEGGIO: PREPARAZIONE
Per preparare le nostre orecchiette con mortadella e taleggio, iniziamo rpendendo la fetta di mortadella (bella spessa) e la tagliamo a cubetti; prendiamo una padella antiaderente e versiamo i cubetti al suo interno, facendola leggermente scottare, mescolando di tanto in tanto.
La semplicità di questo piatto sta nel non mettere a bollire l'acqua della pasta a parte, ma andremo ad aggiungere le orecchiette direttamente in padella con la mortadella, agigungendo un mestolo di acqua per facilitare la cottura.
Aggiungiamo un paio di mestoli d'acqua durante la cottura se vediamo che la pasta si sta asciugando troppo: l'acqua ci aiuterà anche a far mantecare meglio la pasta, con l'aiuto dell'amido che rilascia naturalmente.
Quando la pasta ci sembrerà ad un buon punto di cottura, andiamo ad aggiungere il taleggio ed un pizzico di pepe, continuando a mescolare e favorendo la mantecatura.
Non vi sembra incredibile? Le nostre orecchiette sono già pronte! Non vi resta che impiattare e servire!
Se la ricetta vi è piaciuta, continuate a seguire il nostro blog per tante altre ricette sia dolci che salate!
(foto e ricetta ispirata da @cucinandomelagodo)
Ersilia Cacace 14/03/2022 0
Spaghetti con pistacchio e salmone: la ricetta
Spaghetti con pistacchio, salmone e parmigiano: questa è la ricetta che vi proponiamo oggi!
Un abbinamento sicuramente curioso ad una prima occhiata, ma che una volta assaggiato vi conquisterà!
Gli spaghetti rientrano sicuramente nella top ten delle tipologie di pasta più amate dagli italiani, soprattutto per la preparazione di piatti gustosi e facilmente realizzabili come la pastasciutta. Al contempo, pistacchio e salmone sono due ingredienti che richiamano la cucina orientale (basti pensare alla cucina cinese. soprattutto giapponese).
In utlimo, un prodotto italianissimo, il nostro Parmigiano Reggiano, che preparato in crema servirà a realizzare una splendida mantecatura del vostro piatto!
Questi nuovi abbinamenti dagli ingredienti semplici ma al tempo stesso audaci stanno raccogliendo largo consenso soprattutto tra i più giovani, ma non è detto che non sappiano conquistare anche i palati più ancorati ai classici piatti della tradizione culinaria dello stivale.
Prima di storcere il naso per questo abbinamento così curioso, vi invitiamo a leggere e realizzare la ricetta: siamo certi che anche i più tradizionalisti si arrenderanno ammettendo la bontà di questo piatto!
Prendete carta e penna, o ancor meglio, condividiamo l'articolo sui nostri social o con chi ami!
SPAGHETTI CON PISTACCHIO, SALMONE E PARMIGIANO: GLI INGREDIENTI per 4 persone
- 500g di spaghetti
- 100g di salmone
- granella di pistacchio
Per la crema di Parmigiano al pistacchio:
- 250ml di latte
- 100g di Parmigiano Reggiano
- 25g di burro
- 25g di farina 00
- 90g di pesto di pistacchio di Bronte
- sale e pepe q.b.
SPAGHETTI CON PISTACCHIO, SALMONE E PARMIGIANO: PROCEDIMENTO
Innanzitutto mettiamo a bollire una pentola con abbontante acqua per la cottura della pasta.
Intanto prendiamo una piccola casseruola per mettere a scaldare il latte, facendo attenzione a non farlo bollire. in un altro pentolino mettiamo a sciogliere il burro e quando sarà completamente sciolto aggiungeremo la farina a pioggia utilizzando un setaccino, così eviteremo la formazione dei grumi.
Senza mai smettere di mescolare, aggiungiamo anche il latte caldo un poco alla volta, aiutandoci magari con un frustino. Continuiamo a fiamma bassa finchè non riusciremo a portare il nostro composto ad ebollizione: da questo momento in poi comincerà ad addensarsi e potremo continuare finchè non diventerà cremosa.
In ultimo, aggiungiamo a pioggia prima il Parmigiano Reggiano, sempre continuando a mescolare per evitare la formazione dei grumi, e poi il pesto di pistacchio, senza mai fermarci. Prima di fermarci, assaggiamo e all'occorrenza aggiustiamo di sale e pepe.
Mentre la nostra crema riposa, facciamo cuocere gli spaghetti e li scoliamo ancora al dente. Contemporaneamente, in una padella tagliamo il salmone a cubetti o striscette e lo facciamo rosolare.
Prendiamo una pentola, aggiungiamo gli spaghetti appena scolati e la nostra crema, e anche un mestolo di acqua di cottura per aiutarci nella mantecatura. Lasciamo qualche cubetto di salmone da parte, mentre il restante lo aggiungiamo agli spaghetti mantecando bene il tutto.
Impiattiamo i nostri spaghetti aiutandoci con un forchettone o una pinza ed un mestolo che faccia da coppapasta, e guarniamo agigungendo i tocchettidi salmone che avevamo messo da parte e la granella di pistacchio.
Il nostro piatto è pronto! Se la ricetta vi è piaciuta, visitate la nostra sezione BLOG per altre golose ricette!
(Foto e ricetta di Rosa Casalino @macchefood)
Ersilia Cacace 20/09/2021 3
Fusilli con zucchine, speck e robiola: la ricetta
Fusilli, zucchine, speck e robiola: quatto ingredienti semplici, genuini, di facile reperimento, ma che insieme sapranno dar vita ad un primo piatto davvero squisito!
Le zucchine sono tra le grandi protagoniste dell’orto durante la stagione estiva; come non approfittarne per realizzare tantissime ricette e declinarle in versione primo piatto, secondo piatto o contorno?
Di tutto contro abbiamo lo speck, un prodotto che ricorda di più la montagna e i periodi freddi, utilizzato in tantissime ricette “invernali”, dal sapore deciso ed intenso. Attenzione, però, che col cambiar della stagionatura cambia anche l’intensità del gusto.
Per una ricetta estiva come quella che stiamo per proporvi, non c’è da farsi questo problema: la delicatezza delle zucchine ben si adatta al contrasto con uno speck anche ben stagionato!
Infine, abbiamo la robiola: un latticino che va a donare quel giusto tocco di fresco, ma soprattutto di cremosità, al nostro piatto, rendendolo una pietanza estiva a tutti gli effetti!
Come sempre, anche in questo caso il formaggio può essere sostituito con un altro spalmabile a vostra preferenza, ad esempio lo stracchino, la crescenza ma anche un formaggio fresco tipo Philadelphia!
La scelta dei fusilli, e quindi di una pasta corta, è assolutamente incondizionata: sicuramente è più facile da mantecare rispetto ad una pasta lunga, ma vi garantiamo in ogni caso un ottimo risultato anche con tipologie di pasta come spaghetti o vermicelli!
Ma non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere: passiamo subito ad elencarvi gli specifici ingredienti necessari per la preparazione di questo gustoso primo piatto e il procedimento!
FUSILLI CON ZUCCHINE, SPECK E ROBIOLA: GLI INGREDIENTI
Per 4 persone:
- 400 g di fusilli
- 4 zucchine
- 300 g di speck
- 250 g di robiola
- Olio evo
- Sale q.b.
- Basilico o menta per guarnire
FUSILLI CON ZUCCHINE, SPECK E ROBIOLA: PREPARAZIONE
Come avrete notato dalla lista degli ingredienti, la realizzazione di questo piatto richiede davvero pochissimo impegno e maestria in cucina: un piatto alla portata di tutti!
Iniziamo mettendo a bollire l’acqua per la cottura della pasta, che dovrà essere al dente nel momento in cui andremo a mantecarla col nostro condimento.
Prendiamo una padella, aggiungiamo un filo d’olio e lo mettiamo a riscaldare. Intanto avremo lavato per bene le zucchine, le avremo ben asciugate per procedere a tagliarle a rondelle o a semi rondelle (spaccando a metà ogni rondella, se il diametro delle zucchine fosse troppo grande).
Le aggiungiamo, una volta tagliate sottili, in padella e le facciamo sfrigolare, saltandole di tanto in tanto. Se vi piace l’effetto chips, andranno tagliate particolarmente sottili ed aggiunto abbondante olio per effettuare, a questo punto, una vera e propria frittura.
Intanto possiamo procedere col taglio dello speck: preferibilmente scegliamo di comprare un trancio, in modo tale da poterlo tagliare a tocchetti, eliminando il grasso in eccesso.
Anche allo speck tocca la stessa sorte delle zucchine: lo mettiamo a sfrigolare in padella ma senza olio, perché ha già la sua componente grassa che andrà a liberare durante il passaggio in padella.
Lo speck non dovrà cuocere né friggere, ma semplicemente avere quell’effetto leggermente tostato; ovviamente potete tenerlo anche più del dovuto, seguendo sempre un vostro gusto personale.
Adesso che è quasi tutto pronto, mettiamo la pasta a cuocere (ricordandoci di alzarla almeno un paio di minuti prima del tempo di cottura previsto).
Una volta pronte le zucchine, le lasciamo nella padella e aggiungiamo la robiola, iniziando a mantecare a fuoco molto lento per evitare che si asciughi subito il condimento. A pasta pronta, la alziamo con un mestolo e la aggiungiamo direttamente nella padella, avendo cura di tenere da parte dell’acqua di cottura nel caso ce ne fosse bisogno per migliorare la mantecatura.
Quando la pasta sarà completamente amalgamata al condimento, solo allora aggiungeremo lo speck (per evitare che possa intenerirsi troppo a contatto con il calore del condimento e perdere l’effetto tostato ottenuto precedentemente in padella).
Teniamo qualche zucchina e qualche pezzetto di speck da parte per guarnire i piatti prima di servire, aggiungendo un ciuffetto di basilico o di menta.
Il nostro piatto è pronto! Vi ricordiamo che troverete altre golose ricette, dolci e salate, visitando il nostro sito alla sezione BLOG!
Alla prossima ricetta!
(Photo credit: Andrea Marsicano @cucinandomelagodo)
Ersilia Cacace 10/01/2022 0
Frittata di maccheroni: la ricetta
Frittata di maccheroni: un piatto nato come riciclo, e che ora invece viene preparato appositamente per diverse occasioni!
La frittata di maccheroni, o di pasta o ancora di spaghetti, è uno dei piatti più amati della tradizione campana.
Molti italiani, nonchè stranieri, non sono a conoscenza di questo piatto assolutamente straordinario della cucina partenopea, e quando lo provano per la prima volta ne restano letteralmente folgorati già solo a sentirne l'odore.
Inutile dire che poi è vero amore già al primo morso! Pasta scaldata, uova, formaggio e pepe sono i quattro ingredienti base per preparare questa prelibatezza, ma col tempo sono nate poi diverse varianti. Varianti che vanno ad incidere non solo sugli ingredienti, ma anche sulla modalità di cottura (infatti c'è chi la cuoce al forno, ottenendo logicamente un risultato leggermente diverso ma sempre super saporito).
La frittata di pasta, o maccheroni (evitiamo di usare la parola spaghetti perché può essere utilizzato qualsiasi formato di pasta), come dicevamo, nasce nei secoli addietro come piatto di recupero: infatti veniva utlizzata la pasta avanzata per evitare di buttarla.
Ai tempi nostri non è più così, anzi: capita sempre più raramente che si tratti di prepararla come piatto di riciclo, ma la si prepara appositamente e in diverse occasioni.
Dal picnic alla giornata al mare, la frittata di maccheroni è diventata una pietanza simbolo anche dei giorni della Pasqua e di Pasquetta, essendo un cibo facilmente trasportabile. Non a caso, la frittata di maccheroni è diventato anche un cibo tipico dello street food campano: non c'è bar o rosticceria che nel centro di Napoli non abbia esposta in vetrina una calda e fumante frittata di maccheroni, pronta per essere affettata e consumata in strada, in ufficio, o da portare a casa come pasto veloce e gustoso.
Ritornando sugli ingredienti, el corso del tempo sono nate talmente tante varianti, che è impossibile stabilire delle ricette ben precise. Ad esempio, basti pensare che se ci avanzano delle tagliatelle al ragù alla bolognese, faremo una frittata di maccheroni alla bolognese.
Inoltre tante persone amano aggiungere salumi e anche formaggi nella frittata, aggiungendoli alla pasta e mescolando tutto insieme, o addirittura facendo in modo che la farcitura si trovi al centro.
Noi oggi vi proponiamo la ricetta classica con uova, formaggio e pepe, ma per realizzare quella con i salumi non dovrete fare altro che tagliarli a cubetti ed aggiungerli alla pasta prima di passare alla cottura!
Frittata di maccheroni: gli ingredienti
Per circa 4 persone
- 500g di pasta (a vostra scelta tra spaghetti o altre tipologie sia di pasta lunga che corta)
- 5 uova (contiamo 1 uovo per ogni 100g di pasta)
- sle q.b.
- pepe q.b.
- olio di semi di arachidi (o di girasole, o anche extra vergine d'oliva)
- 150g di parmigiano reggiano grattugiato
- 50g di pecorino romano
Frittata di maccheroni: preparazione
Per preparare la nostra fritata, se non abbiamo già della pasta avanzata, mettiamo a cuocere la pasta che abbiamo scelto, la scoliamo e la mettiamo a raffreddare in una zuppiera molto capiente (che ci servirà per mescolare la pasta con gli altri ingredienti).
Una volta che si sarà raffreddata, prendiamo le uova e le aggiungiamo nella zuppiera, iniziando a mescolare per amalgamarle bene con la pasta. Continuiamo aggiungendo il parmigiano e il pecorino grattugiati, un pizzico di sale, un bel pizzico di pepe e continuiamo a mescolare il tutto.
A questo punto prendiamo una padella dal fondo ampio e soprattutto dritto, aggiungiamo l'olio e lo facciamo riscaldare.
Una volta che l'olio sarà caldo, prendiamo la zuppiera e aggiungiamo metà della nostra pasta nella padella, avendo cura di livellare per bene la pasta su tutta la superficie della padella. Continuiamo aggiungendo la pasta restante.
La fase di cottura è fondamentale per creare una bella superficie dorata e croccante, mentre il cuore resterà tenero. Dopo circa 10 minuti, dopo aver fatto attenzione a cuocere bene tutti i vari lati della frittata, è arrivato il momento di girarla!
Prendiamo un coperchio di diametro leggermente più grande della padella che stiamo usando, ci avviciniamo al lavello per evitare di far cadere qualche goccia d'olio sui fornetti, e via! Capovolgiamo velocemente la frittata all'ingiù, mantenedola col coperchio: velocemente facciamo scivolare nuovamente la frittata dal coperchio alla padella e la rimettiamo sul fornello.
Attendiamo di nuovo circa 10 minuti ed ecco che la nostra frittata di maccheroni è pronta!
PS: una buona idea è anche quella di inserirla come finger food in un aperitivo, tagliandola a quadrotti o a spicchi!
Se la ricetta vi è piaciuta, lasciateci un commento e condividetela coi vostri cari!
Trovate come sempre tante altre gustose ricette nella nostra sezione BLOG!
Ersilia Cacace 14/07/2021 0
Sugo alla genovese: storia e ricetta
Il sugo alla genovese è uno dei piatti indiscutibilmente più amato della cucina tradizionale napoletana e campana. Tanta carne e cipolle sono i due ingredienti magici per realizzare una genovese da urlo.
Infatti il sugo alla genovese non è altro che una sorta di ragù bianco, a cui si aggiunge una grossa quantità di cipolle che, cotte lentamente, vanno a creare il sugo.
Ma se è un piatto napoletano, perchè si chiama genovese? Esistono diverse "leggende" attorno a questa fantastica ricetta.
SUGO ALLA GENOVESE: LA STORIA
Secondo alcuni, il nome genovese deriva dall’origine geografica dei cuochi che, in epoca aragonese, possedevano le osterie situate nella zona del porto. Questi cuochi, che a quanto pare provenivano da Genova, erano soliti condire la pasta con un sugo realizzato con cipolle e carne. Per questo motivo il sugo in questione fu denominato genovese.
Secondo altri, invece, il cuoco che ebbe l'idea di realizzare questa ricetta per la prima volta era napoletano. A questo punto le ipotesi sarebbero due: secondo la prima, il cuoco in questione era chiamato “’o genovese” e da questo soprannome derivò anche il nome del piatto. Invece, volendo dar credito alla seconda versione, questo cuoco lavorava nella zona portuale in una taverna che si trovava nel vicolo dei Genovesi, che a quanto pare non esiste più.
A parte questo piccolo particolare, la taverna era frequentata prevalentemente da marinai di passaggio, che durante le soste sulla terraferma non potevano fare a meno di gustare quel gustoso piatto a base di cipolle e carne di maiale.
In quel periodo, infatti, la carne era un alimento prezioso, e il cuoco, al passaggio del carrettino che la vendeva, era solito comprare gli avanzi che nessuno aveva voluto e che quindi poteva acquistare ad un costo più basso.
SUGO ALLA GENOVESE: LA RICETTA
Ma adesso passiamo alla parte più interessante dell'articolo, la ricetta! Quanti di voi sanno come si prepara il sugo alla genovese?
Probabilmente sarete in molti, se ci leggete dalla Campania, la madre patria di questa ricetta. Per tutti gli altri voi che ci leggete dalle altre regioni, mettiamo subito a disposizione ingredienti, dosi e ricetta da seguire alla lettera per ottenere un risultato perfetto!
SUGO ALLA GENOVESE: INGREDIENTI
- 1,5 kg di cipolle dorate
- 1 gambo di sedano
- 3 pomodorini
- 1 carota
- 1 kg di muscolo di bovino
- 1 bicchiere di vino bianco
- 500 g di ziti lunghi (da spezzare a mano)
- olio extra vergina d'oliva
- 200 g di parmigiano reggiano grattugiato
SUGO ALLA GENOVESE: PREPARAZIONE
Per prima cosa prepariamo il sugo, visto che dovrà cuocere per almeno 3 ore.
Prendiamo le cipolle e le tagliamo sottilmente; durante la cottura a fuoco lento tenderanno a sfaldarsi, perciò non stiamo li a porre particolare attenzione al taglio. Devono comunque essere tagliate in modo sottile, non molto doppio, proprio per permettere di creare il sugo. Una volta tagliate le cipolle procediamo a tagliare la carota e il sedano a piccoli pezzetti.
In una pentola metiamo un filo d'olio, un po' di cipolla, sedano e carota: facciamo leggermente sfrigolare il tutto per poi aggiungere i pezzid i carne, facendoli leggermente rosolare. Infine sfumiamo un po' alla volta con il vino bianco.
A questo punto aggiungiamo tutto il resto delle cipolle ed un paio di bicchieri d'acqua. In ultimo aggiungiamo i pomodorini, chiudiamo la pentola ed è arrivato il momento di lasciar cuocere a fuoco lento la nostra genovese. In genere il tempo consigliato per la cottura del sugo alla genovese è di tre ore, ricordandoci di salare il nostro sugo e mescolando ogni tanto per evitare che attacchis ul fondo del tegame.
Trascorso il tempo di cottura, non ci resta che mettere a cuocere la pasta! Mettiamo a bollire una pentola d'acqua, spezziamo la pasta (ziti lunghi) e cuociamo seguendo le indicazioni di cottura, avendo cura di scolarla giusto un paio di minuti prima per evitare che possa scuocere nel momento in cui andremo a condirla col sugo portando via altri minuti di cottura.
Una volta scolata la pasta, la rimettiamo in pentola e aggiungiamo il sugo e il parmigiano, mescolando in maniera decisa.
I nostri ziti alla genovese sono pronti! Trovate altre gustose ricette di primi piatti alla sezione BLOG!
(ziti alla genovese del ristorante "La Contrada di Tony" Pozzuoli, Napoli)
Ersilia Cacace 12/04/2021 0
Tagliatelle con pancetta, funghi e piselli
Tagliatelle con pancetta, funghi e piselli: oggi vi proponiamo una ricetta da annoverare nella lista dei primi piatti!
Tra le ricette dedicate ai primi piatti, le tagliatelle ricoprono sempre un ruolo speciale: una tipologia di pasta lunga particolarmente amata dalle nostre nonne, e che quindi di conseguenza ci portiamo dietro come primo piatto del cuore perché legato ai nostri ricordi d'infanzia.
Piuttosto che proporvi il solito piatto di tagliatelle al ragù o alla bolognese, vi suggeriamo questa variante potremmo dire "alla boscaiola" con pancetta, funghi e piselli. Al posto della pancetta andrà benissimo anche lo speck sempre a dadini o striscette; per i funghi, abbiamo optato per dei piopparelli freschi ma potrete utilizzare qualsiasi tipologia di funghi sia freschi che surgelati, idem per i piselli (noi abbiamo preferito i surgelati).
Passiamo subito ad ingredienti e ricetta!
INGREDIENTI per circa 4 persone
- 500g di tagliatelle
- 250g di pancetta tesa
- 250g di piselli
- 500g di funghi (se si tratta dei freschi, altrimenti 300g andranno bene)
- olio evo q.b.
- cipolla q.b.
- parmigiano reggiano grattugiato q.b.
TAGLIATELLE CON PANCETTA, FUNGHI E PISELLI: PROCEDIMENTO
Iniziamo mettendo a bollire l'acqua per la cottura della pasta, intanto in un tegame facciamo soffriggere un po' di cipolla in un filo d'olio, aggiungiamo i piselli (già scongelati o comunque cotti) e i funghi (precedentemente scottati e saltati in padella) e lasciamo cuocere per il tempo di cottura della pasta.
Dopo aver calato la pasta in cottura, prendiamo un padellino e mettiamo la pancetta tagliata a striscette a sfrigolare, avendo cura di eliminare di tanto in tanto il grasso in eccesso con un cucchiaio. Una volta pronta, la togliamo dalla padella e la teniamo da parte.
A cottura ultimata, alziamo la pasta diettamente dalla pentola con un mestolo e la aggiungiamo nel tegame con i piselli e i funghi, mantecando a fiamma bassa; man mano aggiungiamo anche abbondante parmigiano reggiano grattugiato.
In ultimo possiamo aggiungere alla mantecatura la pancetta, oppure utilizzarla direttamente per guarnire la pasta dopo averla impiattata.
Le nostre tagliatelle sono pronte! Per altre golose ricette di pasta potete visitare la nostra sezione BLOG!
Ersilia Cacace 06/04/2021 0
Finta carbonara: la ricetta
Finta carbonara: quando l'apparenza inganna!
In occasione del 6 aprile, giorno in cui è stato indetto il famigerato #carbonaraday, abbiamo deciso di proporvi una ricetta "ingannevole", una finta carbonara decisamente più light ma dal gusto altrettanto spaziale!
Lungi da noi non volervi concedere il piacere di un bel primo piatto di carbonara, ragion per cui vi reindirizziamo anche al link dove potrete trovare la ricetta per prepararla!
Adesso invece vi lasciamo questa ricetta alternativa ma dai colori praticamente uguali: siete curiosi? Molto bene, non vi resta che leggere ingredienti e procedimento!
INGREDIENTI per 4 persone
- 500 g di mezze maniche rigate
- 300 g di pomodorini gialli (o un barattolino di passata di pomodorini gialli)
- 250 g di pancetta tesa
- 50 g di pecorino romano
- 50 g di parmigiano reggiano
- sale q.b.
- pepe nero q.b.
FINTA CARBONARA: PROCEDIMENTO
Innanzitutto mettiamo a bollire l'acqua per cuocere la pasta; intanto prendiamo la pancetta tesa e la tagliamo a strisce, prendiamo un padellino e senza olio cominciamo a rosolarla, avendo cura di togliere man mano il grasso in eccesso (per evitare che si frigga). Una volta tostata la pancetta, la alziamo e la teniamo da parte: ci servirà per guarnire il piatto, evitando di mescolarla col pomodoro per evitare che diventi molle.
In un pentolino mettiamo il pomodorino giallo passato, un filo d'olio, un pizzico di sale e lasciamo cuocere una decina di minuti, finchè non vedremo la passata bella corposa (in modo tale da diventare simile alla crema che si realizza con i tuorli).
Caliamo la pasta avendo cura di scolarla due minuti prima del termine del tempo di cottura, la aggiungiamo alla padella dove abbiamo messo la passata di pomodorino giallo, e cominciamo a mantecare aggiungendo il pecorino e il parmigiano grattugiato. Ricordiamo di tenere da parte una tazza di acqua di cottura, in modo tale da poter aggiungere qualche cucchiaio nel caso in cui la pasta si secchi troppo durante la mantecatura.
Una volta pronta, impiattiamo aggiungendo la pancetta ben tostata e abbondante pepe nero macinato al momento.
La nostra finta carbonara è pronta! Fateci sapere se vi è piaciuta!
Ersilia Cacace 03/03/2021 0
Ravioli fatti in casa: la ricetta
Ravioli fatti in casa: un piatto di pasta fresca sorprendentemente facile rispetto a quello che si potrebbe pensare.
La pasta fresca richiede soprattutto un dispendio abbastanza importante di tempo, ma gustare e far gustare un piatto di pasta preparato con le proprie mani sa regalare maggiori soddisfazioni sia a noi che ai nostri commensali!
Bastano davvero pochi ingredienti e pochi utensili, tanta passione e un pizzico di impegno! Siete pronti? Vi lasciamo di seguito gli ingredienti e il procedimento!
INGREDIENTI per circa 25 ravioli
- 250g di farina 00
- 1 tuorlo
- 2 uova
- semola di grano duro rimacinata
- 400g di ricotta vaccina
- 20g di parmigiano reggiano
- noce moscata q.b.
- sale fino q.b.
- pepe q.b.
RAVIOLI FATTI IN CASA: PROCEDIMENTO
Innanzitutto andiamo a preparare la sfoglia di pasta fresca: aggiungiamo in una ciotola 350g di farina e le due uova sbattute. Impastiamo aggiungendo a occhio i restanti 50g di farina a seconda della necessità, finchè non otterremo un panetto compatto. Diamogli una forma sferica, posiamolo sul piano di lavoro, lo avvolgiamo nella pellicola trasparente e lasciamo riposare per circa 30 minuti.
Intanto prepariamo il ripieno: mettiamo in una ciotola la ricotta aggiungendo sale e pepe a piacere, la noce moscata e il parmigiano, mescolandoil tutto aiutandoci con una forchetta. Aggiungiamo il ripieno in una sac-à-poche e lo mettiamo in frigorifero.
Riprendiamo il panetto di pasta fresca e lo dividiamo in due parti uguali. Uno lo ricopriamo con la pellicola per evitare che si secchi, l'altro lo passiamo nella farina di semola rimacinata e iniziamo a passarlo nella macchina per la pasta per realizzare la nostra sfoglia. Iniziamo facendo passare il panetto dai rulli più larghi, fino a renderla di circa 2-3 mm di spessore. Facciamo lo stesso passaggio con l'altro panetto: poggiamo poi entrambe le sfoglie sul piano precedentemente "sporcato" con la farina di semola rimacinata.
Prendiamo il ripieno, e formiamo dei piccoli ciuffetti ugualmente distanziati su una delle due sfoglie; dopo aver bagnato con dell'acqua il bordo della sfoglia, poniamo l'altra sfoglia al di sopra dacendola combaciare perfettamente.
Con una rotella tagliapasta dentellata cominciamo a formare i nostri ravioli, passando tra i vari cumuletti di ripieno. Facciamo attenzione a far aderire bene i bordi una volta che li avremo tagliati con la rotella. Li disponiamo su un vassoio ricoperto di carta forno o con un po' di semola rimacinata, dopodichè sono pronti per la cottura! Come ogni pasta fresca che si rispetti, basta calcolare circa 5 minuti di cottura dal momento di bollore.
Una volta scolati, potete condirli come meglio preferite!
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