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Ersilia Cacace 14/07/2021 0

Sugo alla genovese: storia e ricetta

Il sugo alla genovese è uno dei piatti indiscutibilmente più amato della cucina tradizionale napoletana e campana. Tanta carne e cipolle sono i due ingredienti magici per realizzare una genovese da urlo. 

Infatti il sugo alla genovese non è altro che una sorta di ragù bianco, a cui si aggiunge una grossa quantità di cipolle che, cotte lentamente, vanno a creare il sugo. 

Ma se è un piatto napoletano, perchè si chiama genovese? Esistono diverse "leggende" attorno a questa fantastica ricetta. 

SUGO ALLA GENOVESE: LA STORIA

Secondo alcuni, il nome genovese deriva dall’origine geografica dei cuochi che, in epoca aragonese, possedevano le osterie situate nella zona del porto. Questi cuochi, che a quanto pare provenivano da Genova, erano soliti condire la pasta con un sugo realizzato con cipolle e carne. Per questo motivo il sugo in questione fu denominato genovese.

Secondo altri, invece, il cuoco che ebbe l'idea di realizzare questa ricetta per la prima volta era napoletano. A questo punto le ipotesi sarebbero due: secondo la prima, il cuoco in questione era chiamato “’o genovese” e da questo soprannome derivò anche il nome del piatto. Invece, volendo dar credito alla seconda versione, questo cuoco lavorava nella zona portuale in una taverna che si trovava nel vicolo dei Genovesi, che a quanto pare non esiste più.

A parte questo piccolo particolare, la taverna era frequentata prevalentemente da marinai di passaggio, che durante le soste sulla terraferma non potevano fare a meno di gustare quel gustoso piatto a base di cipolle e carne di maiale.

In quel periodo, infatti, la carne era un alimento prezioso, e il cuoco, al passaggio del carrettino che la vendeva, era solito comprare gli avanzi che nessuno aveva voluto e che quindi poteva acquistare ad un costo più basso. 

SUGO ALLA GENOVESE:  LA RICETTA

Ma adesso passiamo alla parte più interessante dell'articolo, la ricetta! Quanti di voi sanno come si prepara il sugo alla genovese?

Probabilmente sarete in molti, se ci leggete dalla Campania, la madre patria di questa ricetta. Per tutti gli altri voi che ci leggete dalle altre regioni, mettiamo subito a disposizione ingredienti, dosi e ricetta da seguire alla lettera per ottenere un risultato perfetto!

SUGO ALLA GENOVESE: INGREDIENTI

- 1,5 kg di cipolle dorate

- 1 gambo di sedano

- 3 pomodorini

- 1 carota

- 1 kg di muscolo di bovino

- 1 bicchiere di vino bianco

- 500 g di ziti lunghi (da spezzare a mano)

- olio extra vergina d'oliva

- 200 g di parmigiano reggiano grattugiato

 

SUGO ALLA GENOVESE: PREPARAZIONE

Per prima cosa prepariamo il sugo, visto che dovrà cuocere per almeno 3 ore.

Prendiamo le cipolle e le tagliamo sottilmente; durante la cottura a fuoco lento tenderanno a sfaldarsi, perciò non stiamo li a porre particolare attenzione al taglio. Devono comunque essere tagliate in modo sottile, non molto doppio, proprio per permettere di creare il sugo. Una volta tagliate le cipolle procediamo a tagliare la carota e il sedano a piccoli pezzetti.

In una pentola metiamo un filo d'olio, un po' di cipolla, sedano e carota: facciamo leggermente sfrigolare il tutto per poi aggiungere i pezzid i carne, facendoli leggermente rosolare. Infine sfumiamo un po' alla volta con il vino bianco.

A questo punto aggiungiamo tutto il resto delle cipolle ed un paio di bicchieri d'acqua. In ultimo aggiungiamo i pomodorini, chiudiamo la pentola ed è arrivato il momento di lasciar cuocere a fuoco lento la nostra genovese. In genere il tempo consigliato per la cottura del sugo alla genovese è di tre ore, ricordandoci di salare il nostro  sugo e mescolando ogni tanto per evitare che attacchis ul fondo del tegame.

Trascorso il tempo di cottura, non ci resta che mettere a cuocere la pasta! Mettiamo a bollire una pentola d'acqua, spezziamo la pasta (ziti lunghi) e cuociamo seguendo le indicazioni di cottura, avendo cura di scolarla giusto un paio di minuti prima per evitare che possa scuocere nel momento in cui andremo a condirla col sugo portando via altri minuti di cottura.

Una volta scolata la pasta, la rimettiamo in pentola e aggiungiamo il sugo e il parmigiano, mescolando in maniera decisa.

I nostri ziti alla genovese sono pronti! Trovate altre gustose ricette di primi piatti alla sezione BLOG!

 

Ersilia Cacace

 

(ziti alla genovese del ristorante "La Contrada di Tony" Pozzuoli, Napoli) 

 

 

 

Lingua non trovata:

Vincenzo Ugliano 30/03/2021 0

Arancini siciliani: la ricetta

Arancini siciliani: una bontà tutta italiana che ci invidiano in ogni angolo del mondo!

C'è chi lo chiama arancino, chi arancina: la differenza pare sia tutta nella località in cui vengono prodotti, come Palermo o Catania: da qui il modo diverso di definire una bontà unica, a prescindere dal nome che si decida di dargli! Particolare è anche la forma che si sceglie di dare all'arancino: si può fare sferico o con la caratteristica punta rivolta verso l'alto. Anche in quel caso la differenza pare sia giustificata dal diverso tipo di ripieno, e quindi una differenza che viene sottolineata dalla diversa forma: rotondo col prosciutto e con la punta è ripieno al sugo. Gli arancini sono adatti sia come antipasto che come sfizioso aperitivo, quindi ve li suggeriamo in prossimità delle vacanze pasquali!

Oggi vi forniremo la ricetta per preparare a casa i classici arancini siciliani, con ripieno di piselli, carne macinata, mozzarella e sugo di pomodoro, ma potrete tranquillamente decidere di prepararli "in bianco" omettendo l'aggiunta del sugo.

Condividete l'articolo per non perderlo di vista e partiamo subito con ingredienti e preparazione!

 

INGREDIENTI per circa 12 arancini

- 500g riso vialone nano

- 1 bustina di zafferano

- 30g di burro

- 1 pizzico di sale

- 100g di caciocavallo stagionato grattugiato

- 200g farina 00

- 300ml di acqua

- 1 pizzico di sale

- pangrattato q.b.

- olio di semi q.b.

 

Per il ripieno:

- 200ml di passata di pomodoro

- 100g di carne di maiale macinata

- 80g piselli piccoli

- mezza cipolla

- pepe nero q.b.

- sale q.b.

- 50g caciocavallo fresco

- 25g di burro

- 50ml di vino rosso

 

ARANCINI SICILIANI: PREPARAZIONE

Innanzitutto bisogna scaldare il riso in abbondante acqua salata, sottraendo un paio di minuti al tempo di cottura indicato sulla confezione del riso. Potete avere come riferimento il momento di assorbimento completo dell'acqua da parte del riso. Unite il burro a pezzetti, sciogliamo lo zafferano in due dita di acqua calda e aggiungiamo il tutto al riso. Aggiungiamo anche il formaggio grattugiato e disponiamo il riso su un vassoio a raffreddare un paio d'ore, coprendolo con una pellicola per evitare che si secchi.

Intanto prepariamo il ripieno per i nostri arancini: in un tegame aggiungiamo olio, cipolla, burro, poi aggiungiamo la carne macinata, facciamo rosolare e aggiungiamo il vino facendolo sfumare; successivamente aggiungiamo la passata di pomodoro, sale e pepe e lasciamo cuocere per circa 20 minuti. Poco prima della cottura, aggiungiamo anche i piselli piccoli. 

Mentre il ripieno e il riso si raffreddano, tagliamo anche il formaggio e la mozzarella a cubetti, dopodichè siamo pronti per preparare i nostri arancini! Per formare ogni arancino usiamo 2 cucchiai di riso, formando una cunetta nel centro della mano, poniamo al centro un po' del ripieno, qualche cubetto di formaggio e di mozzarella e poi diamo a richiudere la pallina di riso, dandogli forma rotonda o con la punta, a seconda di come preferiamo. 

Una volta che tutti gli arancini saranno pronti, prepariamo la pastella e la panatura. Per la pastella uniamo farina, acqua e un pizzico di sale, mescolando con una frusta. Immergiamo in questa pastella uno alla volta e poi li rotoliamo nel pangrattato. Quando l'olio sarà ben caldo, iniziamo a friggere. Cerhiamo di friggere massimo un paio di pezzi alla volta per evitare che la temperatura dell'olio si abbassi troppo. Una volta fritti, li poniamo su un vassoio con carta assorbente per far asciugare l'olio in eccesso.

I nostri arancini sono pronti!

Potete trovare tante altre gustose proposte visitando la nostra sezione BLOG!

 

Ersilia Cacace

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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