95 articoli dell'autore Ersilia Cacace

Ersilia Cacace 13/05/2020 0

Menù digitale: perché sta spodestando il menù classico?

Riaprono ristoranti e bar da lunedì 18 maggio in tutta Italia; le regole stabilite dall'INAIL e l'istituto superiore di sanità sono abbastanza rigide. Principalmente si tiene a tutelare il distanziamento sociale: per ogni cliente si deve prevedere uno spazio di 4 metri quadrati, mentre la distanza tra i tavoli dovrà essere di almeno 2 metri. Ovviamente sarà obbligatoria la prenotazione e non sarà più possibile allestire buffet. Tutti i dettagli sono contenuti nel documento tecnico messo a disposizione dall'INAIL e dall'istituto superiore di sanità per il settore della ristorazione, un settore che viene considerato a rischio di aggregazione medio-alto.

L'utilizzo delle mascherine è necessario per i clienti solo nel momento di pagare alla cassa, per gli spostamenti nel locale e quando ci si reca ai servizi igienici. Devono essere inoltre forniti prodotti igienizzanti per clienti e personale con dispenser anche in più punti della sala. Per quanto riguarda invece le indicazioni di riferimento per lo staff, il personale di cucina dovrà indossare la mascherina negli ambienti condivisi, mentre per il servizio ai tavoli i camerieri dovranno indossare la mascherina per tutto il turno, e se possibile anche i guanti. Potrebbe essere prevista l'installazione di barriere di separazione in ambienti come la zona cassa. Una delle altre grandi novità riguarderà i menù. Infatti è stato indicato di abolire menù classici (cartaceo), che solitamente vengono passati da un cliente all'altro, sostituendoli o con scritte su di una lavagna ma soprattutto con menù digitale, cioè un menù caricato su siti o app. 

L'utilizzo di un menù digitale diventa quindi una scelta che da prima poteva sembrare innovativa, ora sembra la più risolutiva e quasi necessaria. I servizi offerti da piattaforme come Scoutmenu si adattano a diverse tipologie di attività ristorative; l'obiettivo principale è soddisfare le esigenze dei clienti. Infatti alle attività che abilitano la funzione di prenotazione on-line Scoutmenu mette a disposizione un gestionale che permette di ricevere ordinazioni dettagliate e, se richiesto dal ristoratore, pagamenti anticipati.

La piattaforma inoltre permette alle attività di aumentare la propria visibilità nel web.

Come? Molto semplice!

Ci sono delle schede dedicate alle attività che forniscono le informazioni utili al cliente per la sua scelta. Il ristoratore può aggiornare  in qualsiasi momento tutte le informazioni (indirizzo, numero di telefono, menù, foto, prezzi e tanto altro). È anche possibile decidere grazie al gestionale di applicare promozioni in determinati periodi. Nei locali che aderiranno, l'utente potrà prenotare online personalizzando il proprio menù usufruendo anche di sconti che possono variare dal 10 al 50% senza i soliti coupon. La piattaforma inoltre agevola la scelta del locale in base ai piatti che gli utenti desiderano mangiare, senza tradire le aspettative. Per la scontistica vengono utilizzati gli stessi meccanismi utilizzati per prenotare un albergo o un viaggio: più è lontana la data scelta per la prenotazione e maggiore sarà lo sconto concesso. I clienti potranno lasciare un feedback per aiutare la comunity nella scelta. La possibilità di rilasciare valutazioni viene abilitata gli utenti che hanno effettivamente fatto una prenotazione on-line e quindi portato a termine l'esperienza.

Una scelta che per alcuni può sembrare innovativa è invece realtà ben affermata e si potrebbe dire normalità negli altri paesi europei e del mondo già da anni.

Diversi sono i vantaggi soprattutto per i ristoratori: si possono tener presente le preferenze della propria clientela, si ha possibilità di gestire semplicemente le integrazioni e le modifiche, evitando ldi dover dire "no" al cliente per una sua scelta, inoltre si potranno monitorare anche i risultati delle vendite e dei piatti più graditi dai clienti.

Sul piano grafico ed estetico il menù digitale esalta l'offerta ristorativa con immagini che in genere sul menù cartaceo mancano. Questa vetrina virtuale può essere anche inserita nel sito web del locale, o sui social e le app di messaggistica. Il menù digitale aiuta anche nella segnalazione degli allergeni: infatti si può usare la funzione filtro, che mostra unicamente piatti corrispondenti a determinati requisiti soggettivi.

Altro elemento da non sottovalutare è l'esperienza coinvolgente (per chi lo desidera) di condivisione sui social network: ad oggi non esiste cliente che non possegga uno smartphone, quindi la scelta di adoperare un menù digitale per il proprio locale è la scelta più saggia per garantire l'efficienza e l'igiene, soprattutto in un momento di emergenza sanitaria come questo. Infatti permette ad ogni cliente, seduto al proprio tavolo, di utilizzare solo il proprio smartphone per poter ordinare i piatti che desidera mangiare. 

 

 

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Ersilia Cacace 06/05/2020 0

Brioches alla Nutella facilissime da preparare

Avete voglia di preparare un dolce che sia adatto sia al momento della colazione che per la pausa merenda del pomeriggio? Questa settimana vi proponiamo queste brioches alla Nutella davvero molto semplici da preparare, non solo gustose ma anche molto belle da vedere!

Siete pronti? Iniziamo dagli ingredienti e poi vi illustreremo in pochi e semplici passi il procedimento!

 

INGREDIENTI per 6 persone 

PER LA PASTA

- 6 uova

- 150g di burro

- 2 cubetti di lievito di birra

- 1 tazza di latte

- 150g di zucchero

- 1 buccia di limone grattugiata

- farina q.b.

 

PER FARCIRE

- Nutella q.b.

- 1 tuorlo d'uovo

- zucchero q.b.

 

 

BRIOCHES ALLA NUTELLA: PROCEDIMENTO

 

Con il latte tiepido, il lievito e un po' di farina fate un panetto e lasciatelo lievitare circa un'ora.

Nel frattempo, sbattete 4 tuorli e 2 uova intere con lo zucchero, unite il burro sciolto, la scorza di nlimone grattugiata, il panetto e tanta farina fino a raggiungere un impasto di giusta consistenza. Lavorate bene fino a quando il composto non sarà liscio e omogeneo. 

Lasciate lievitare in un luogo tiepido per 2 ore coprendo l'impasto con un panno o pellicola.

Trascorso questo tempo tagliate l'impasto a pezzetti grossi come un mandarino, tirateli col matterello e farcitelin. con un cucchiaino di Nutella, arrotoolateli dandogli la forma di un cornetto oppure arrotolandoli e chiudendoli verso il lato inferiore, quello che poi andrà adagiato sulla teglia.

Adagiateli sulla palcca del forno foderata di carta oleata, spennellateli con un tuorlo d'uovo, spolverizzateli di zucchero.

Lasciateli lievitare per circa mezz'ora, poi infornateli a 170°C e cuocete per circa 15 minuti.

Le vostre brioches sono pronte! Potete servirle ancora calde, oppure se preferite lasciate prima raffreddare per poi cospargerle di zucchero a velo prima di servirle!

N.B.: ovviamente, per chi non volesse usare la Nutella, si può optare per un altro tipo di crema spalmabile o per della marmellata!

 

Ersilia Cacace 

 

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 29/04/2020 0

Spaghetti alla carbonara: ecco la ricetta

Gli spaghetti alla carbonara, pasta alla carbonara o più semplicemente la Carbonara è uno dei primi piatti più amati della cucina italiana. Nonostante sia un piatto così famoso, le origini della carbonara sono piuttosto controverse: secondo una delle ipotesi più accreditate, la carbonara sarebbe stata inventata dai soldati americani nei giorni della liberazione nel 1944. Nonostante la sua giovane età, la carbonara è considerata un classico della cucina romana come i bucatini all'amatriciana, gli spaghetti cacio e pepe e la gricia.

Per prima cosa gli ingredienti: si possono usare spaghetti, i bucatini ma anche altri formati di pasta come rigatoni o mezze maniche. Poi un mix di uova, pancetta o guanciale e pecorino. La scelta di guanciale o pancetta è oggetto di una lunga diatriba: ormai entrambi gli ingredienti sono accettati.

INGREDIENTI

- spaghetti/ bucatini 400g

- guanciale 200g

- uova 4 tuorli

- sale q.b.

- pepe q.b.

- pecorino 50g

 

CARBONARA: ECCO IL PROCEDIMENTO

Mettete una pentola con l'acqua a bollire: servirà per cuocere la pasta. Intanto prendete il guanciale e tagliatelo a striscette sottili; preparate un padellino antiaderente e, una volta riscaldato, ponete le striscette di guanciale a rosolare senza aggiungere olio. Quando inizia a sfrigolare aggiungete un po' di acqua di cottura e lasciate proseguire una decina di minuti smuovendov ogni tanto il guanciale con un mestolo di legno.

In un recipiente ponete i 4 tuorli d'uovo, aggiungete il pecorino e un bel pizzico di pepe nero, e sbattete il tutto come per preparare una frittata. Versate la pasta scolata e fatela saltare nella padella con il guanciale bollente.

Spegnete la fiamma e unite le uova preparate col formaggio, amalgamandole finchè non risulteranno rapprese e servite!


La Carbonara si fa con il guanciale o con la pancetta? Oramai sono accettate entrambe le versioni, quindi scegliete secondo il vostro gusto e secondo la disponibilità dell'ingrediente

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Ersilia Cacace 22/04/2020 0

Coronavirus: digitalizzazione e ristorazione

Ad oltre 40 giorni dall’inizio della quarantena è arrivato il momento di tirare le somme sul futuro prossimo.

Mentre in tutta Italia il lockdown ha arrestato bruscamente l’economia generale, concedendo però il delivery alle attività ristorative, in Campania è stata invece imposta la chiusura dal governatore Vincenzo De Luca. Gli atteggiamenti del governo campano non sono del tutto condannabili, in quanto c’è stata una situazione improvvisa alla quale non si sapeva come porre rimedio: esempio  lampante è costituito dalla serie di provvedimenti presi di volta in volta, come il lockdown prolungato di 15 giorni ogni 15 giorni, altrimenti (molto probabilmente) sarebbe stata una strage.

C’è anche da dire che il clima ci ha aiutato tantissimo (fortuna nella sfortuna), uno dei motivi per cui c’è stata differenza nelle gestione del virus con il Settentrione. L’avvicinarsi della bella stagione ha fatto la sua parte, così come la reciproca collaborazione tra cittadinanza e strutture sanitarie. Checché se ne dica, l’Italia ha rappresentato in questi mesi un esempio virtuoso a livello mondiale.

Certo, tutto molto lodevole fin qui.

Ma ora? Quali saranno le direttive del nostro governo? Quali saranno le strategie adottate per risollevare l’economia ormai morente della nostra nazione dopo un arresto così drammatico?

Dopo questo stop forzato, ci saranno vari step (le cosiddette “fasi”) che permetteranno alle diverse aziende, di volta in volta ed in maniera graduale, di riprendere la loro attività. Fabbriche, librerie e cartolibrerie, uffici e solo in coda a tute queste attività si ipotizza la totale riapertura al pubblico da parte delle attività ristorative, per le quali, come abbiamo detto, sono stati presi diversi provvedimenti da regione a regione.

Ma pare che le attività ristorative di tutta Italia, frementi per l’imminente riapertura,  possano finalmente tirare un sospiro di sollievo, grazie alla papabile possibilità di riprendere almeno con il delivery in tutte le regioni, ossia la consegna a domicilio (da non confondere con l’asporto, che al momento non è ancora contemplato). Come tutte le norme che vengono generalmente applicate, si tenterà di verificare quali risultati si possano ottenere, ma ovviamente tutto andrà rivisto strada facendo. La ristorazione offre lavoro a una quantità inimmaginabile di persone (se si volessero conteggiare anche gli impiegati a nero, le principali vittime di questa vicenda).

Quindi ci sarà sicuramente un’impennata del delivery, quasi come se fosse un’evoluzione naturale e necessaria della ristorazione (per dirla in forma darwiniana), ma non si può pensare di sostituire col delivery la food experience, la location, il personale e la convivialità: la ristorazione non era vista come necessità di andare a mangiare, ma come un piacevole momento che si svolge all’interno della cornice ristorativa.

Ed è qui che la digitalizzazione entra in gioco, stravolgendolo, rigirando le carte, ed assumendo un ruolo che fino ad ora sembrava solo opzionale e “faceva figo”.

Ora la digitalizzazione diventa quasi una via obbligata, visto lo stravolgimento sociale che stiamo attraversando, e che ci accompagnerà presumibilmente ancora per molto tempo. La scelta di adottare un menù digitale, che fino a qualche settimana fa poteva apparire come un servizio extra, è diventata improvvisamente necessaria.

Chi oserà più consultare un menù cartaceo all’interno di un’attività ristorativa? Ma ancor prima, quale sarà il modo di ordinare cibo a domicilio se non quello di consultare il menù digitale? Appare chiaro che in questi giorni la maggior parte delle attività, frementi per l’imminente apertura, si stiano attrezzando in questo senso. Piattaforme come Scoutmenu ci hanno visto lungo, cominciando a sviluppare soluzioni digitali per questo settore già da ben 4 anni.

La scelta di possedere un menù digitale, laddove prima risultasse un plus, si rivela ora imprescindibile per affrontare le varie fasi della ripresa economica, sia per il delivery, per l’asporto e soprattutto per il servizio ai tavoli.

Per quanto riguarda le altre misure di sicurezza ed igienico-sanitarie varate in questi giorni dal governo, non potremo non attenerci ad esse, considerando la curva dei contagi una volta entrati nella cosiddetta “FASE 2” e prendere atto delle diverse disposizioni, regolandosi di conseguenza.

Una cosa è certa: da Maggio fino a Dicembre ne vedremo delle belle.

 

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Ersilia Cacace 15/04/2020 0

Spaghetti alla Nerano, uno dei piatti più amati della cucina campana

Gli spaghetti alla Nerano sono un primo piatto tipico della Campania; volendo essere precisi, trovanoo la loro origine a Marina di Nerano. La ricetta originale, infatti, è stata creata dal ristorante "Maria Grazia", in costiera amalfitana, e nasce intorno agli anni 50. Gli spaghetti con zucchine alla Nerano sono incredibilmente gustosi, semplici e veloci da preparare. L'ingrediente speciale che dona un sapore unico al piatto è il Provolone del Monaco, prodotto tipico di Agerola, paesino sui Monti Lattari: si tratta di un formaggio particolarmente saporito e a pasta filante. Con pochi e semplici ingredienti creerete un piatto di spaghetti speciale che i vostri ospiti ricorderanno per sempre!

Passiamo subito alla ricetta!

 

 

INGREDIENTI x2 persone

- 200 gr di spaghetti (o linguine)

- 3 zucchine (grandezza medio/piccola)

- 60 gr di provolone del Monaco

- un paio di foglie di basilico

- 1 aglio

- olio evo (extravergine di oliva) q.b.

- un pizzico di sale

 

 

 

COME PREPARARE GLI SPAGHETTI ALLA NERANO

Tagliate a rondelle sottili le zucchine e friggetele in abbondante olio extravergine, finchè non saranno dorate. Adagiate le zucchine su carta da cucina in modo che si asciughino e che l'olio in eccesso venga assorbito.

Quando le zucchine si sono intiepidite e asciugate prendete una manciata abbondante di foglie di basilico e lavatele. Unite poi le foglie di basilico alle zucchine fritte, e intanto fate bollire l'acqua in una pentola capiente per cuocere gli spaghetti.

In una padella dai bordi alti versate un filo d'olio e mettete lo spicchio d'aglio a soffriggere. Una volta che l'aglio si è abbondantemente dorato, buttatelo. Mettete le zucchine nella padella e lasciatele a sfriggere e insaporire  per qualche minuto. Scolate gli spaghetti ancora al dente, mettendo da parte due tazze di acqua di cottura, e metteteli direttamente nella padella con le zucchine. Grattugiate il provolone del Monaco, aggiungetelo agli spaghetti e unite una tazza di acqua di cottura.

Mantecate per qualche minuto fino a che gli spaghetti non saranno pronti. Aggiungere altra acqua di cottura all'occorrenza in modo che si crei una deliziosa cremina.

Gli spaghetti alla Nerano sono da consumare subito in modo che la pasta sia perfettamente al dente e che le zucchine fritte non perdano di consistenza. Se vi avanzano delle zucchine, potrete conservarle in frigorifero per un paio di giorni, per usarle come contorno o per replicare il piatto se vi è piaciuto!

 

Ersilia Cacace 

@labossdellepizze

@campaniafoodgirl

@scoutmenu

Photocredit: @elbarbafood

 

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Ersilia Cacace 08/04/2020 0

La Pastiera napoletana, il dolce simbolo della Pasqua

Il giovedì santo è la regina di tutte le cucine della Campania. Di chi stiamo parlando? Ovviamente della pastiera napoletana, un dolce della tradizione culinaria campana che però fa impazzire i cittadini di tutta Italia, nonchè un mare di stranieri che ogni anno affollano le pasticcerie di Napoli e dintorni. 

Quest'anno purtroppo le nostre pasticcerie sono costrette ad uno stop forzato, ma abbiamo una valida alternativa: prepararla a casa! Certo il tempo non ci mancherà, quindi perchè non provare? Si tratta di una ricetta abbastanza impegnativa ma certamente non proibitiva, anzi! E vi assicuro che offrire alla vostra famiglia un dolce preparato con le vostre mani avrà tutto un altro sapore!

Passiamo subito alla ricetta, partendo dagli ingredienti!

 

INGREDIENTI per un ruoto di circa 20cm di diametro alla base e 26 in superficie

 

 Per la frolla

- 350gr di farina

- 150 gr di zucchero

- 200 gr di strutto freddo

- 4 tuorli 

 

Per cuocere il grano

- 250 ml di latte intero

- 30 gr  di strutto

- 1 barattolo di grano cotto (circa 350 gr)

- 1 scorza di limone

 

Per la crema

- 200 gr di ricotta di pecora

- 200 gr di ricotta vaccina

- 350  gr di zucchero

- 3 uova

- 50 gr cedro candito

- 50 gr arancia candita

- 1 fiala di fiori d'arancio

- 1 fiala di vaniglia

 

 

RICETTA DELLA PASTIERA NAPOLETANA: ECCO IL PROCEDIMENTO 

 

Per preparare la pastiera napoletana iniziate dalla pasta frolla. In una ciotola versate la farina e lo zucchero, lo strutto, i tuorli e impastate a mano, spostandovi su un pino di lavoro. Quando apparirà liscio ed omogeneo, avvolgete in una pellicola e ponete un'ora in frigo.

Prepariamo intanto il grano: mettiamo in un pentolino il latte, grano, strutto e la scorza del limone grattugiata. Mescolare ripetutamente a fuoco lento per circa 20 minuti finchè il composto non risulterà abbastanza denso e cremoso. 

Mentre il composto col grano si fredda, passiamo alla crema: in una ciotola setacciamo entrambe le ricotte, unendo lo zucchero cominciamo a mescolare e poi uniamo le 2 fiale, le uova, cedro e arancia tagliati a cubetti, e il grano raffreddato come ultimo ingrediente. 

Passiamo alla stesura della pasta: ungete il ruoto con un po' di strutto e infarinatelo, stendete la pasta frolla con l'aiuto di un matterello, stendete la sfoglia nel ruoto facendo si che aderisca bene a tutta la superficie. Tagliate via tutta la parte di pasta in eccesso e impastatela nuovamente: servirà per ricavarne le strisce, le cosiddette "losanghe". Quindi ristendiamo  la pasta e ritagliamo le losanghe con un taglia pasta (dovranno essere larghe circa 1cm). Passiamo a posizionarle sulla pastiera prima in un verso e poi nell'altro.

Possiamo finalmente infornare la nostra pastiera! Impostiamo il forno preriscaldato a 180° in modalità statica per circa 80 minuti. Durante gli ultimi 20 minuti di cottura, riponiamo la pastiera ad un'altezza inferiore, per evitare che le losanghe diventino troppo scure.

La nostra pastiera napoletana è pronta! Potete servirla ancora tiepida, oppure fredda da frigo, avendo cura di spolverizzare un po' di zucchero a velo!

Se la ricetta vi è piaciuta, fatecelo sapere e continuate a seguirci!

 

Ersilia Cacace

www.scoutmenu.it

 

 

 Photocredit per la copertina: si ringrazia Vesuviolive

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 01/04/2020 0

Ricetta per pancake fatti in casa

La scorsa settimana vi abbiamo deliziato con una fantastica ricetta per fare le crepe a casa proprio come quelle del bar. Stavolta vi presentiamo un altro grande protagonista dello  "sweet foodporn", i pancake, un dolce americano che ormai spopola da anni anche qui in Italia. Come le crepe, anche i pancake sono veramente semplicissimi da preparare e da gustare sul divano della propria casa, farcendoli sia con sciroppo d'acero (il classico topping americano), sia con marmellata, Nutella o qualsiasi altra crema spalmabile.

Ma passiamo subito alla ricetta!

 

INGREDIENTI

- 250 ml di latte

- 200 gr di farina 00

- 60 gr di zucchero

- 1 uovo

- 1 cucchiaino di lievito per dolci

 

(PS: per i pancake al cacao, basta aggiungere al nostro impasto qualche cucchiaino di cacao in polvere!)

 

 

 

PROCEDIMENTO

Mettere in una ciotola l'uovo insieme allo zucchero e sbatterli con una forchetta. Aggiungere il latte e continuare a sbattere con la forchetta o con una frusta a mano. A poco a poco aggiungere la farina setacciata e il lievito per dolci in polvere; continuare a mescolare per evitare che si formino grumi, finchè non si forma una pastella liscia ed omogenea.

Far riscaldare una padella antiaderente; quando sarà calda, mettere a cuocere un mestolo di impasto e far cuocere per circa 5 minuti per lato. 

I nostri pancake sono pronti! Non vi resta che guarnirli e farci sapere se vi sono piaciuti!

 

Photo credit: @elbarbafood

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Ersilia Cacace 25/03/2020 0

Crêpe alla Nutella, il dolce evergreen amato da tutti

La crêpe alla Nutella è uno dei dolcetti più amati dai consumatori avvezzi allo streetfood. Le sere d'estate, soprattutto, sono caratterizzate tra chi consuma il classico cornetto di notte e chi opta invece per una crêpe ripiena di Nutella calda, la crema alle nocciole spalmabile più famosa al mondo.

Ma come si preparano? Noi vi lasciamo la ricetta, voi mettetela in pratica e fateci sapere se vi hanno soddisfatto!

INGREDIENTI x 6 persone

- 100 gr di farina

- 250 ml di latte

- 1 uovo ntero

- 1 tuorlo

- 20 gr di burro

 

PER FARCIRE

- nutella q.b.

 

PER CONDIRE

- zucchero a velo q.b.

 

In una terrina mettete l'uovo intero e il tuorlo, lavorateli con la frusta, unitevi poco a poco la farina setacciata diluendola con il latte. Lavorate il tutto fino a ottenere una pastella perfettamente liscia e omogenea. Lasciate riposare per un'ora in frigorifero.

Scaldate una padellina antiaderente, ungetela con il burro fuso, versate un mestolino di composto roteando la padella in modo che la pastella si distribuisca uniformemente formando un sottile velo.

Fate asciugare le crepes a fuoco moderato, rigiratele con una spatola e fatele asciugare anche dall'altra parte. Procedete fino a esaurimento della pastella. 

Spalmate le crepes con la Nutella, arrotolatele o piegatele in due o quattro parti, spolverizzatele di zucchero a velo e servitele ben calde.

Se la ricetta vi è piaciuta, lasciateci un commento!

 

Photo credit: @elbarbafood

 

 

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Ersilia Cacace 18/03/2020 0

Zeppole di San Giuseppe: la ricetta

Questa settimana ricorre la festa del papà, che come tutti sappiamo coincide con il giorno di San Giuseppe, il 19 Marzo. Quest'anno alcune delle ricorrenze del nostro calendario verranno forzatamente trascorse in casa, ma si sa, noi italiani sappiamo sempre come aggirare l'ostacolo o, per meglio dire, trarre delle nuove opportunità anche dai momenti di vita più difficili. Quindi, il nostro suggerimento con questo articolo è quello di prepararci da soli le famigerate zeppole di San Giuseppe! Il procedimento è un po' lungo ma di tempo ne abbiamo, no?

Passo subito ad elencarvi dosi, ingredienti e modalità di preparazione. Buon divertimento!

 

INGREDIENTI x6 zeppole

- 3 uova medie

- 50 gr di burro

- 150 gr di farina 00

- 1 tuorlo

- 250 ml di acqua

- sale fino q.b.

 

PER LA CREMA

- 2 tuorli 

- 1/2 baccello di vaniglia

- 200 ml di latte intero

- 20 gr di amido di mais (maizena)

- 70 gr di zucchero

- panna fresca liquida 50 ml

 

PER FRIGGERE E GUARNIRE

- un barattolo di amarene sciroppate Fabbri

- una confezione di zucchero a velo

- olio di semi di arachide

 

 PROCEDIMENTO

Iniziamo preparando la crema pasticcera per farcire le zeppole, così che si raffreddi. Occorrerà scaldare il latte e la panna (o solo latte) in un pentolino assieme alla bacca di vaniglia e ai semini che avremo estratto (se preferite possiamo anche ricorrere a una fiala aromatizzata). Quando sarà arrivato a bollore, spegniamo e teniamo da parte in caldo. In una ciotolina sbattiamo i tuorli e versiamo lo zucchero semolato, poi uniamo l'amido di mais e mescoliamo bene il tutto.

Togliamo il baccello di vaniglia, versiamo un po' di latte nella ciotolina con le uova, zucchero e amido in modo da stemperare il composto (mescoliamo prima di unire il tutto nel pentolino con il latte).

Accendiamo il fuoco basso e mescoliamo continuamente con una frusta, fino a quando la crema non si sarà addensata (circa 10 minuti). Una volta pronta, riponiamo la crema in una ciotolina bassa e coprire con pellicola trasparente a contatto. Lasciamo raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigo. Una volta raffreddata, possiamo trasferirla in una sac-à-poche usa e getta con bocchetta a stella. 

Passiamo alla pasta choux: versiamo l'acqua in un tegame capiente, aggiungiamo il burro a pezzetti e un pizzico di sale. Accendiamo il fuoco medio e mescoliamo con un cucchiaio di legno per sciogliere il burro. Quando il liquido inizierà a bollire, versiamo la dose di farina in una volta sola continuando a mescolare. Il composto dovrà staccarsi dalle pareti del tegame. A quel punto spegniamo il fuoco e versiamo il composto in una ciotola. A parte, sbattiamo insieme le 3 uova intere con il tuorlo. Versiamo il composto di uova nella ciotola con l'impasto poco alla volta, mescolando sempre con un cucchiaio di legno. Il composto alla fine risulterà piuttosto fluido e cremoso.Versiamo il composto in una sac-à-poche con una bocchetta a stella di 12 mm.

In un tegame capiente scaldiamo l'olio di semi di arachide; mentre l'olio si scalda posizioniamo sul piano di lavoro un foglio di carta forno in cui creare ben distanziate tra loro le zeppole. Con la sac-à-poche disegniamo un cerchio di impasto a doppio giro, un cerchio sopra l'altro. La ciambellina che andrete a creare dovrà essere di circa 6-7 cm di diametro. Poi ritagliamo dei quadrati di carta forno attorno alle zeppole, in modo da prenderle più facilmente e tuffarle nell'olio giunto a temperatura: una o massimo 2 zeppole alla volta con la parte della carta forno rivolta verso l'alto. Vedrete che dopo pochi istanti la carta forno si sfilerà molto facilmente; lasciamo friggere alcuni minuti la zeppola senza capovolgerla in modo che mantenga bene la forma cuocendo. Poi rigiriamo le zeppole, facendole cuocere anche dall'altro lato. Basteranno 5-6 minuti in tutto. Una volta pronte e ben dorate, scoliamo con una schiumarola. Adagiamole su un vassoio foderato con carta assorbente in modo che rilascino l'olio in eccesso. Proseguiamo allo stesso modo per le altre.

Quando tutte le zeppole saranno pronte, spolverizziamo le zeppole con lo zucchero a velo, poi aggiungiamo un ciuffo di crema pasticcera al di sopra, adagiamo le amarene e spolverizziamo ancora a piacere con zucchero a velo.

Le vostre zeppole di San Giuseppe fritte sono pronte per essere gustate!

 

 

 

 

Photo credit: @sistersgonnabake on Instagram

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 11/03/2020 0

Ricetta base per pizza fatta in casa

In genere siamo abituati a consumarla in pizzeria, a prenderla da asporto oppure ad ordinarla a domicilio. Purtroppo le attuali condizioni sanitarie della nostra nazione non ci permetteranno niente di tutto ciò finchè l'emergenza non sarà passata. Quindi non mi resta che proporvi una ricetta per la pizza da fare a casa, non solo per colmare questa voglia che nei giorni busserà al vostro stomaco, ma anche perchè risulterà un modo simpatico per passare il tempo durante questa quarantena forzata!

Ma passiamo subito alla ricetta!

 

INGREDIENTI x 4 persone

- 500 gr di farina

- 25 gr di lievito di birra

- 300 ml di acqua

- 15 gr di sale

- 4 cucchiai di olio evo

 

PROCEDIMENTO

Disponete la farina a fontana in una terrina, mettete nel centro il lievito sbriciolato, che avrete stemperato con un po' di acqua tiepida. Cominciate a impastare, aggiungendo l'acqua un poco alla volta, fino a ottenere una pasta liscia e consistente.

Salate la pasta solo dopo averla impastata.

Lavorare la pasta per almeno 20 minuti, aggiungendo l'olio soltanto alla fine. Dividete l'impasto in circa 3 panetti, riporlo in 3 scodelle ricoperte da pellicola trasparente e lasciar riposare in ambiente tiepido per circa 2/3 ore.

Stendete la pasta su un piano infarinato, o se preferite stendetela direttamente all'interno della teglia precedentemente ben oleata. Farcite a vostro piacimento, poi infornate a 250° in forno statico (precedentemente riscaldato) per circa 15/20 minuti.

La vostra pizza è pronta! Lasciateci un commento se la ricetta vi è piaciuta!

 

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