Ersilia Cacace 19/05/2023 0

Cordon bleu: la ricetta

Cordon bleu: avete mai pensato di realizzarli a casa?

I cordon bleu sono un secondo piatto di carne davvero gustosi e amati sia da adulti che dai più piccini! Generalmente sono realizzati con fette di petto di pollo, prosciutto cotto e formaggio filante (o mozzarella).

Al supermercato sono disponibili sia nel banco frigo, al banco macelleria o tra i surgelati: ma vogliamo mettere il sapore e la genuinità di un cordon bleu realizzato con prodotti di prima qualità scelti da noi in prima persona e realizzati in modo artigianale nella propria casa?

Se siete golosi dei cordon bleu confezionati, allora questi realizzati in casa vi conquisteranno inesorabilmente!

Il tempo per realizzarli è davvero breve, inoltre come abbiamo già detto bastano pochi ingredienti facilmente reperibili oltre che di fascia abbastanza economica!

Se siete pronti, salvate questo articolo, condividetelo con chi volete o ancor più semplicemente prendete carta e penna e prendete nota di ingredienti e procedimento!

Cordon bleu: ingredienti 

Per 4 cordon bleu

- 4 fette di petto di pollo sottili

- 4 fette di formaggio filante (preferibilmente fettine di formaggio fuso tipo Sottilette)

- 2 fette di prosciutto cotto (circa 50g)

- 1 uovo

- pan grattato (circa 3 cucchiai)

- olio di semi di girasole o olio extra vergine di oliva (a seconda che li si voglia friggere o cuocere al forno/friggitrice ad aria)

Cordon bleu: procedimento

Iniziamo disponendo tutti gli ingredienti su una base da lavoro in modo tale da poter procedere speditamente.

Disponiamo in fila le 4 fette di petto di pollo (in lunghezza vericale) e in una metà cominciamo ad adagiare il prosciutto cotto: tagliamo a metà una fetta e la adagiamo sulla parte bassa della fetta di pollo.

Prendiamo poi il formaggio e lo poniamo esattamente al di sopra del prosciutto cotto; se uno dei due ingredienti sborda, ci prenderemo cura di ritagliare tutto ciò che è in eccesso, in modo tale che non fuoriesca dal nostro cordon bleu.

A questo punto procediamo sovrapponendo la metà della fetta di petto di pollo che avevamo lasciato vuota, senza farcitura, facendo in modo che il bordo combaci perfettamente con la metà farcita, richiudendo bene al suo interno la farcitura.

Passiamo alla panatura: in due piatti avremo messo rispettivamente l'uovo sbattuto e il pan grattato. Passiamo i nostri cordon bleu prima nell'uovo e poi nel pan grattato per completare la panatura.

Se vogliamo procedere con la frittura, riempiamo una padella di abbondante olio di semi, lasciamo che sia caldo e poi cuociamo i nostri cordon bleu per circa 7/8 minuti girandoli di tanto in tanto.

Diversamente, se preferiamo la cottura in forno (o in friggitrice ad aria) prendiamo una teglia, la foderiamo di carta forno ed adagiamo all'interno i nostri cordon blee. Inforniamo a forno già caldo (circa 200°) per circa 15 minuti (stessa cosa per la friggitrice ad aria).

Potete anche decidere di non cuocerli subito ma di tenerli già pronti come salvacena: in frigo si conservano tranquillamente per un paio di giorni, o addirittura potete scegliere di congelarli e utilizzarli all'occorrenza!

insomma, che siano friti, al forno, in friggitrice ad aria, i cordon bleu saranno un grande successo per la vostra tavola!

Ovviamente possiamo aggiungere qualche sfizioso contorno per accompagnare, come le classiche, intramontabili ma sempre amatissime patatine fritte!

Per tante altre ricette sia dolci che salate vi ricordo che potete visitare la nostra sezione BLOG!

Alla prossima ricetta!

Ersilia Cacace

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Ersilia Cacace 05/05/2023 0

Gnocchi con crema di piselli e pancetta

Gnocchi con crema di piselli e pancetta: un piatto che solo a pensarlo sa d'estate! Inoltre è anche facilissimo da preparare!

Un piatto che conquisterà sicurament ela vostra famiglia e i vostri commensali, grazie alla sua semplicità e al suo sapore irresistibile!

É una ricetta ideale per questo periodo dell'anno, visto che si può approfittare anche della stagionalità dei piselli: è infatti in questo periodo che è possibile trovare i piselli freschi dal vostro fruttivendolo di fiducia o al mercato ortofrutticolo! Il sapore dei piselli freschi è indubbiamente superiore a quello dei piselli surgelati, ma nel caso voleste realizzare questa ricetta in un periodo diverso da quello primaverile, nessun problema! Basta prendere i piselli surgelati in un qualsiasi supermercato.

Per preparare questo primo piatto vi basteranno pochi e semplici ingredienti: gli gnocchi, quelli di grano duro, non quelli di patate, rotondi, a cui si è soliti pensare: questi simpatici gnocchetti li troverete facilmente nel reparto della pasta in un qualunque supermercato.

La crema di piselli, come dicevamo, realizzabile con piselli freschi se di stagione o surgelati; infine la pancetta, preferibilmente quella tesa da prendere al banco salumeria o al banco frigo (o ancor meglio, un bel pezzodi pancetta tesa paesana se avete la fortuna di vivere in un luogo dove queste specialità vengono prodotte artigianalmente).

Condividete la ricetta per non perderla, o se siete old style armatevi di carta e penna e segnate ingredienti e procedimento! 

GNOCCHI CON CREMA DI PISELLI E PANCETTA: INGREDIENTI

Queste dosi sono ideali per due persone:

200 g di pasta
80 g di pancetta
350 g di piselli freschi (se non di stagione, usare quelli surgelati)
1 scalogno o cipolla
50 g di Parmigiano Reggiano o Grana Padano
Olio evo q.b

GNOCCHI CON CREMA DI PISELLI E PANCETTA: PROCEDIMENTO

Prendiamo una padella antiaderente e facciamo scaldare un paio di cucchiai di olio.

Tritiamo finemente lo scalogno o la cipolla, la aggiungiamo all'olio caldo e lo lasciamo dorare per qualche minuto, stando attenti a non farlo bruciare. Non appena lo scalogno risulterà dorato, aggiungiamo i piselli lasciando che si insaporiscano per qualche istante, poi aggiungiamo un bicchiere d’acqua.

A questo punto copriamo la padella con un coperchio e lasciamo cuocere per circa 15 minuti: stiamo attenti a controllare la cottura, nel caso possa servire dell’altra acqua per continuare la cottura dei piselli. Alla fine della cottura dovrà esserci ancora acqua nella padella perché ci servirà a rendere la crema ancora più liscia ed omogenea. 

Una volta cotti, prendiamo i piselli, accendiamo il frullatore e procediamo a realizzare la nostra crema di piselli.

Adesso procediamo a tagliare la pancetta a listarelle, riscaldiamo una padella e la mettiamo a rosolare (senza aggiunta di olio o altri tipi di grassi) fino a quando non risulterà croccante, ma stando attenti a non bruciarla.

È il momento di cuocere la pasta! In una pentola portate a bollore abbondante acqua salata e caliamo la pasta. Ricordiamoci di scolarla ancora al dente; a quel punto la aggiungiamo nella padella con la pancetta per qualche istante in modo che si insaporisca per bene.

È arrivato infine il momento di aggiungere la crema di piselli, insieme ad abbondante acqua di cottura della pasta: mantechiamo fino a quando l’acqua non si sarà amalgamata con la crema di piselli, diventando ancora più cremosa.

Una volta spenta la fiamma, aggiungiamo il parmigiano, mescolate ancora qualche istante e poi impiattiamo immediatamente per goderci questa leccornia!

Trovate questa e tante altre golose ricette nella nostra sezione BLOG!

Alla prossima ricetta!

Ersilia Cacace

(Foto credit: @macchefood)

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Ersilia Cacace 06/03/2023 0

Menu digitale: Ristoratori vs digitalizzazione

Fino al 2019 si era ancora abituati a recarsi in un determinato ristorante perché consigliati dall’intramontabile passaparola. Abitudine molto radicata anche quella della scelta dello stesso ristorante, spinti da quella irrinunciabile voglia di comfort zone al punto tale da non voler “rischiare” la strada vecchia per la nuova.  Molto gettonata la scelta del locale che più ammiccava alle nostre voglie tramite foto accattivanti sui social network, rivelandosi spesso e (mal) volentieri deludenti.

Ebbene, negli ultimi tre anni il panorama sul mondo ristorativo è completamente cambiato.

Vuoi o non vuoi, le circostanze degli ultimi tempi hanno spinto tutti, anche i più restii all’utilizzo di pc, tablet e cellulari, ad affacciarsi al mondo digitale, stringendo rapporti sempre più confidenziali con le app di acquisto online, quelle che ti fanno sentire il mondo a portata di click comodamente dal salotto di casa propria.

Questo fenomeno ha colpito non solo il mondo della ristorazione, ma anche tanti altri settori legati al rapporto con pubblico, ad esempio quello dell’abbigliamento.

Colossi mondiali dell’abbigliamento online sono riusciti a convincere anche i clienti più restii all’acquisto di abiti senza prima provarli, creando una vera e propria comfort zone sul sito stesso: guarda quanto vuoi, leggi i dettagli più disparati su un capo, rifletti su tutte le recensioni (testo e foto) degli altri utenti, ordini con un click e se il capo non ti piace lo rendi. 

Anche i più pignoli sono stati affascinati dalla confortevole sicurezza che proviene dal poter osservare, selezionare e scegliere tutto in base alle proprie preferenze, così nel settore dell’abbigliamento anche in quello della ristorazione, grazie a diverse piattaforme digitali che offrono un servizio al cliente a 360 gradi, tutelandolo in ogni fase dell’acquisto. 

Servizi digitali offerti da realtà quali Scoutmenu permettono al cliente di poter ricercare il proprio locale di destinazione in base alle preferenze più specifiche, corrispondendo alla perfezione le aspettative del cliente una volta arrivato al locale, risparmiandogli brutte sorprese.

Le alternative offerte da Scoutmenu sono innumerevoli e, visto anche l’elevato numero di ristoratori che hanno scelto di aderire all’ambizioso progetto, i consumatori hanno la possibilità di scegliere con calma, già da casa e già diversi giorni prima, tutti i piatti da loro preferiti, in base a gusto personale, allergie, intolleranze e scelte alimentari.

Su Scoutmenu nulla è lasciato al caso: non solo il cliente può scegliere i piatti, ma selezionare il ristorante che preferisce visionando anche le foto dei piatti che vuole prenotare; può scegliere quanto allontanarsi da casa, selezionando il ristorante in base alla geolocalizzazione; può scegliere quanto spendere, ricercando il locale in base al budget.

Ultimo ma non ultimo, il menù digitale può essere utilizzato anche ai tavoli al posto del classico menu cartaceo, che va finalmente eliminato, abbattendo così i costi del continuo rifacimento, salvaguardando anche la natura.

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Ersilia Cacace 19/09/2022 0

Orecchiette con mortadella e taleggio: la ricetta

ORECCHIETTE CON MORTADELLA E TALEGGIO: LA RICETTA SEMPLICE E VELOCE CHE VI CONQUISTERÁ AL PRIMO ASSAGGIO!

Orecchiette con mortadella e taleggio: in questa semplice ricetta possiamo ammirare come tre elementi di tre diverse tradizioniculinarie regionali vanno a fondersi per dar vita ad un piatto gustosissimo!

L'idea è sempre la stessa: suggerirvi ricette semplici e replicabili, per spezzare la solita routine e allontanarci in maniera estremamente semplice dai classici piatti della tradizione, ma sempre accompagnati da gusti familiari!

Le orecchiette, da sempre simbolo della cucina pugliese; la mortadella, suprema signora della gastronomia romagnola; il taleggio, uno dei formaggi più amati del Nord Italia: ecco come questa ricetta unisce nord, centro e sud in un solo primo piatto!

Vi assicuro che la sua realizzazione è davvero semplicissima. Se non ci credete, armatevi di ingredienti e passione e realizzatela ora!

ORECCHIETTE CON MORTADELLA E TALEGGIO: GLI INGREDIENTI

Per preparare le orecchiette con mortadella e taleggio per due persone vi serviranno i seguenti ingredienti:

- 200g di orecchiette (preferibilmente fresche)

- 150g di mortadella (una fetta intera che poi andremo a tagliare a cubetti)

- 100g di taleggio

- pepe q.b.

ORECCHIETTE CON MORTADELLA E TALEGGIO: PREPARAZIONE 

Per preparare le nostre orecchiette con mortadella e taleggio, iniziamo rpendendo la fetta di mortadella (bella spessa) e la tagliamo a cubetti; prendiamo una padella antiaderente e versiamo i cubetti al suo interno, facendola leggermente scottare, mescolando di tanto in tanto.

La semplicità di questo piatto sta nel non mettere a bollire l'acqua della pasta a parte, ma andremo ad aggiungere le orecchiette direttamente in padella con la mortadella, agigungendo un mestolo di acqua per facilitare la cottura. 

Aggiungiamo un paio di mestoli d'acqua durante la cottura se vediamo che la pasta si sta asciugando troppo: l'acqua ci aiuterà anche a far mantecare meglio la pasta, con l'aiuto dell'amido che rilascia naturalmente.

Quando la pasta ci sembrerà ad un buon punto di cottura, andiamo ad aggiungere il taleggio ed un pizzico di pepe, continuando a mescolare e favorendo la mantecatura.

Non vi sembra incredibile? Le nostre orecchiette sono già pronte! Non vi resta che impiattare e servire!

Se la ricetta vi è piaciuta, continuate a seguire il nostro blog per tante altre ricette sia dolci che salate!

Ersilia Cacace

(foto e ricetta ispirata da @cucinandomelagodo)

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Ersilia Cacace 06/04/2022 0

Mezze maniche rigate alla carbonara

Oggi 6 aprile ricorre il #carbonaraday, il giorno in cui si celebra la carbonara, uno dei primi piatti più amati dagli italiani!

E noi non possiamo mancare di celebrarlo presentandovi una ricetta un po' più originale, che si discosta dalla classica per diverse ragioni.

In primis come nasce la famosa ricetta della carbonara? Sulla nascita di questo gustosissimo piatto ruotano diversi miti e leggende, tutti con un probabile fondo di verità. Innanzitutto, dobbiamo abbandonare la preistorica idea che il piatto sia stato ideato da pastori (o carbonai) così come solitamente si racconta.

Preferiamo attenerci piuttosto ai ricettari storici, un esempio su tutti quello del napoletano Vincenzo Corrado che nel 1773 parlava di un piatto di pasta realizzato con uova, seguito dal ricettario del conterraneo Ippolito Cavalcanti. Un passo in avamti lo facciamo con Francesco Palma, che non parla più di solo uova bensì anche di "cacio" da unire alla pasta per la preparazione della golosa ricetta.

Tante altre e diverse sono le citazioni di questo piatto non solo nel napoletano ma in tutta Italia, così come diverse sono le versioni in cui è possibile assaggiarla lungo lo stivale. Sia chiaro che la versione per così dire "ufficiale" è quella che ripropongono e difendono fieramente le più caratteristiche trattorie romane, ma che sanno dignitosamente replicare tantissimi ristoranti sia del nord che del sud italia.

La versione classica prevede addirittura la pasta lunga fatta a mano, così come la vediamo fare dalle simpatiche massaie alle porte di diversi ristorantini tipici nella capitale, i cosiddetti tonnarelli. C'è chi poi preferisce una versione "light" (se così si può definire, visto comunque l'alto contenuto calorico anche di questa versione): pancetta al posto del guanciale, e uovo intero al posto del solo tuorlo.

Oggi la nostra proposta è fedele alla ricetta originale, ma abbiamo scelto di proporvi una pasta corta rigata, che meglio trttene tutta la squisita carbo-cremina (quella che viene realizzata con tuorlo e pecorino grattugiato). Siete pronti per iniziare? Prendete carta e penna o meglio ancora condividete la ricetta con chi amate tramite le social app!

MEZZE MANICHE RIGATE ALLA CARBONARA: INGREDIENTI

- 400g di mezze maniche rigate

- 200g di guanciale

- 4 tuorli

- 50g di pecorino grattugiato

- sale q.b.

- pepe q.b.

MEZZE MANICHE RIGATE ALLA CARBONARA: PROCEDIMENTO

Iniziamo subito mettendo a bollire l'acqua per la cottura della pasta, mentre prepareremo la nostra cremina dorata fatta di uovo e pecorino.

In una ciotola rompiamo i quattro tuorli e ci aggiungiamo il pecorino grattugiato un poco per volta aiutandoci con una frusta, per evitare che si formino grumi.

Intanto in un padellino agigungiamo un filo d'olio e mettiamo a rosolare il guanciale tagliato a strisce sottili. Quando sarà bello scuro e croccante, lo alziamo e lo poniamo da parte, mentre non getteremo via il grasso che avrà rilasciato nel padellino per unirlo successivamente alla crema.

Caliamo la pasta e attendiamo un paio di minuti in meno rispetto al tempo di cottura indicato per scolarla bella al dente.

Prendiamo nuovamente la padella in cui abbiamo "tostato" il guanciale, ci aggiungiamo la pasta scolata al dente e la crema a cui avremo unito il grasso del guanciale, mescolando a fuoco spento. In ultimo uniamo le striscette di guanciale, tenendone da parte qualcuna per la guarnizione finale.

Il fuoco va tenuto spento per evitare che l'uovo possa cuocere durante la mantecatura!

Impiattiamo la nostra carbonara e aggiungiamo il guanciale e una manciata di pecorino grattugiato per guarnire!

Fateci sapere se la ricetta vi è piaciuta! Intanto potete visitare il nostro BLOG per leggere tutte le altre ricette dolci e salate!

Ersilia Cacace 

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