Blog - Scoutmenu

Ersilia Cacace 30/08/2021 0

Kinder pinguì al cocco: la ricetta

Kinder pingui al cocco: la ricetta senza cottura del dolce più fresco ed amato dell’estate in pochi e semplici passaggi!

 

Le torte ispirate alle famose e fresche merendine della Kinder sono da anni super gettonate. Bar, ristoranti, pizzerie si fidano a colpi di fresche proposte per chiudere i loro pasti in bellezza (i dolci, come tutti gli altri piatti, possono essere facilmente ricercati sulla nostra piattaforma per verificare quale locale della tua città lo ha inserito in menu!).

 

Ma non solo: anche i tanti siti e blog di ricette pullulano di ricette da replicare homemade.

Oggi vi proponiamo la versione casalinga dello snack kinder estivo per eccellenza, vale a dire la kinder pinguì al cocco. Le dolci note del cioccolato vanno qui a unirsi al gusto fresco ed esotico delle scaglie di cocco, senza dimenticare la piacevole crema alla panna presente al suo interno.

 

Ebbene, procediamo adesso con l’elencarvi ingredienti e procedimento: per non perdere la ricetta, condividetela con chi volete (e magari con chi dovrà prepararvela!).

 

Kinder pinguì al cocco: gli ingredienti

 

Ingredienti per la base del rotolo

 

-       150 g farina

-       150 g zucchero

-       4 uova temperatura ambiente

-       60 g cacao in polvere

 

Ingredienti per il ripieno

 

-       200 g cioccolato fondente

-       200 g nutella

-       250 g panna da montare

-       100 g latte condensato

-       cocco in polvere

 

 

 

 

 

Kinder pinguì al cocco: preparazione

 

Innanzitutto, per preparare la nostra torta kinder pinguì al cocco dobbiamo iniziare dalla base del rotolo.

 

Prendiamo le uova, le rompiamo e separiamo i tuorli dagli albumi utilizzando due ciotole diverse.

Nei tuorli aggiungiamo lo zucchero e il cacao in polvere e montiamo il tutto utilizzando un frustino elettrico, finché non sarà ben montato il tutto. Facciamo lo stesso montando gli albumi a neve.

 

A questo punto posiamo le fruste e ci armiamo di una spatola: la useremo per unire gli albumi ai tuorli, mescolando delicatamente ma con decisione dal basso verso l’alto, in modo da non smontare gli albumi. Dopodiché aggiungiamo la farina, setacciandola e unendola un po’ per volta; dopo questo passaggio siamo pronti per formare la sfoglia del rotolo.

 

Prendiamo una teglia, la rivestiamo di carta forno e versiamo il nostro composto, livellando la superficie aiutandoci con una spatola. Inforniamo per circa 15 minuti a 180°.

 

Una volta trascorso il tempo di cottura, sforniamo la sfoglia del rotolo e la poniano su un foglio di carta forno nuovo; dopo qualche minuto, quando si sarà leggermente intiepidito, arrotoliamo la sfoglia su se stessa aiutandoci con uno strofinaccio, facendo attenzione a porre verso il basso la parte della chiusura.

 

Passiamo intanto alla farcia: montiamo a neve la panna, poi sbattiamo a mano il latte condensato e lo aggiungiamo alla panna, sempre mescolando dal basso verso l’alto.

Ora siamo pronti per farcire il nostro rotolo!

 

Prendiamo la sfoglia, la srotoliamo e cominciamo a distribuire metà della nostra crema su tutta la superficie in maniera omogenea; intanto avremo reso morbida la Nutella (sciogliendola a bagnomaria oppure per qualche istante in microonde) e la usiamo per fare un secondo strato al di sopra di quella alla panna. Dopodiché facciamo un terzo strato con la crema alla panna restante.

 

Infine, arrotoliamo nuovamente la nostra sfoglia e facciamo riposare in frigo per almeno un’ora.

Intanto facciamo sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente (ovviamente si può optare anche per quello al latte per chi lo preferisca) che, una volta tiepido, servirà a ricoprire il nostro rotolo.

 

Siamo pronti per l’ultimo tocco finale: il cocco! Prendiamo la nostra polvere di cocco (o cocco a scaglie) e spolveriamo tutto il nostro rotolo, avendo cura di riporlo nuovamente inf rigo per poterlo servire bello freddo!

 

Come sempre vi ricordiamo che potrete trovare tutte le ricette, dolci e salate, visitando la sezione BLOG!

 

 

 

Ersilia Cacace

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Ersilia Cacace 06/08/2021 0

Menu digitale: perché dire addio al cartaceo

Menu digitale gratuito: perché dire addio al cartaceo con la sfida delle start-up ad alta tecnologia

 

Menu digitale gratuito: se è vero che ormai vediamo la luce in fondo al tunnel, dopo questi lunghi mesi di crisi pandemica, è vero anche che tante cose non saranno più come prima.

 

Le continue restrizioni Covid imposte per tutela sanitaria dalle istituzioni, in tutta Italia ma anche all’estero, hanno profondamente cambiato il nostro approccio alla socialità.

 

Diverse abitudini verranno pian piano soppiantate da quelle che, dopo ormai quasi un anno e mezzo, ci sembrano ormai la nostra nuova normalità.

 

Al tempo stesso, alcune novità che in tempi pre-covid sembravano agli albori, appaiono oggi come l’unica via percorribile, non più come scelta del singolo ma come necessità vera e propria: come non pensare al menù digitale?

 

Quello che fino ad un paio d’anni fa appariva come un vezzo dei locali siti in luoghi turistici, che volevano offrire un servizio supplementare ai clienti, è adesso la scelta più conveniente e aderente alle prescrizioni covid, utile da entrambi i lati, sia per il ristoratore che per il cliente.

 

Il vantaggio fondamentale del menù digitale in tempi antecedenti al covid era la possibilità di poter consultare in qualunque momento ed in qualsiasi luogo il menù del locale di nostro interesse, o ricercare un determinato piatto con delle specifiche ben precise, tutto a portata di mano (nel vero senso della parola).

 

 

 

Oggi, come si può ben immaginare, si aggiungono le necessità legate all’aspetto igienico-sanitarie, diventate ormai un dictat per tutte le attività ristorative (e non solo).

 

Inoltre, i tanti mesi a casa ci hanno resi molto più avvezzi alla consegna a domicilio, incrementando il fatturato legato alla delivery con numeri da capogiro; ragion per cui il menù digitale, per chi ci aveva visto lungo già precedentemente o per chi è subito corso ai ripari durante i vari lockdown, si è rivelato essere una grande opportunità per migliorare la user experience dei clienti.

 

Dunque, l’eliminazione del menù cartaceo appare avere un triplo vantaggio, sia economico che ecologico, e solo oggi si è scoperto anche igienico.

 

Il menù cartaceo non è economico, sia per il costo di stampa che per il tempo necessario alle modifiche grafiche e ristampe ad ogni aggiornamento: cosa che avviene in pochi click se si sceglie di utilizzare per il proprio locale un menù digitale. Inoltre, potendolo modificare in qualsiasi momento, velocemente e semplicemente, lo si può aggiornare in real time.

 

Altro dettaglio molto importante, soprattutto dopo aver vissuto questo particolare momento storico, è la maggiore visibilità online che offre il menù digitale. 

 

Piattaforme come Scoutmenu, start-up ad alta tecnologia digitale, si pongono l’obiettivo non solo di offrire un servizio di menù digitale gratis utilizzabile nelle attività, ma attraverso il motore di ricerca anche di offrire visibilità online.

 

Grazie al menù digitale, un’attività ristorativa ha il grande vantaggio di essere perennemente online non solo grazie ai propri canali di comunicazione (Facebook, Instagram, ecc), ma anche grazie al suo inserimento all’interno di piattaforme finalizzate alla consultazione dell’offerta gastronomica.

 

Non un semplice elenco, ma una vera e propria gallery di fotografie accattivanti e descrittive di ogni singolo piatto, che permetterà agli utenti un contatto ancor più concreto e fidelizzato con il suo ristorante, pizzeria o pub preferito.

 

Tutto ciò è ormai possibile in pochi e semplici click, permettendo anche un costante e continuo aggiornamento non solo della descrizione dei piatti ma soprattutto delle fotografie, in modo tale da poter comunicare ai propri clienti tutte le variazioni in menù a seconda delle disponibilità.

 

I menù digitali sono strumenti che consentono anche di effettuare prenotazioni online grazie al menù qrcode (al tavolo, dal tavolo, delivery e takeaway), con la possibilità di poter effettuare pagamenti con moneta elettronica. Attualmente è decisione di tantissime attività, ristorative e non, quella di effettuare prevalentemente pagamenti con carta di credito, evitando così la circolazione di denaro contante.

 

Basti pensare al grande passaggio di moneta da una tasca all’altra, e quindi da una mano all’altra, per poter comprendere immediatamente quanto sia vantaggioso evitare la circolazione di contanti, a tutela della salute collettiva e quindi per contenere di conseguenza anche la circolazione del virus assieme al denaro.

 

Se qualcuno pensa ancora che il menù digitale sia uno strumento utile solo in questo momento storico, dopo gli innumerevoli vantaggi sopraelencati, si sbaglia profondamente: infatti il cartaceo tra qualche anno, sarà solo un lontano ricordo, entrando a gamba tesa nella lunga lista di quegli oggetti che consideravamo irrinunciabili e che invece sono stati brutalmente soppiantati dall’incessante evolversi della tecnologia.

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 14/07/2021 0

Sugo alla genovese: storia e ricetta

Il sugo alla genovese è uno dei piatti indiscutibilmente più amato della cucina tradizionale napoletana e campana. Tanta carne e cipolle sono i due ingredienti magici per realizzare una genovese da urlo. 

Infatti il sugo alla genovese non è altro che una sorta di ragù bianco, a cui si aggiunge una grossa quantità di cipolle che, cotte lentamente, vanno a creare il sugo. 

Ma se è un piatto napoletano, perchè si chiama genovese? Esistono diverse "leggende" attorno a questa fantastica ricetta. 

SUGO ALLA GENOVESE: LA STORIA

Secondo alcuni, il nome genovese deriva dall’origine geografica dei cuochi che, in epoca aragonese, possedevano le osterie situate nella zona del porto. Questi cuochi, che a quanto pare provenivano da Genova, erano soliti condire la pasta con un sugo realizzato con cipolle e carne. Per questo motivo il sugo in questione fu denominato genovese.

Secondo altri, invece, il cuoco che ebbe l'idea di realizzare questa ricetta per la prima volta era napoletano. A questo punto le ipotesi sarebbero due: secondo la prima, il cuoco in questione era chiamato “’o genovese” e da questo soprannome derivò anche il nome del piatto. Invece, volendo dar credito alla seconda versione, questo cuoco lavorava nella zona portuale in una taverna che si trovava nel vicolo dei Genovesi, che a quanto pare non esiste più.

A parte questo piccolo particolare, la taverna era frequentata prevalentemente da marinai di passaggio, che durante le soste sulla terraferma non potevano fare a meno di gustare quel gustoso piatto a base di cipolle e carne di maiale.

In quel periodo, infatti, la carne era un alimento prezioso, e il cuoco, al passaggio del carrettino che la vendeva, era solito comprare gli avanzi che nessuno aveva voluto e che quindi poteva acquistare ad un costo più basso. 

SUGO ALLA GENOVESE:  LA RICETTA

Ma adesso passiamo alla parte più interessante dell'articolo, la ricetta! Quanti di voi sanno come si prepara il sugo alla genovese?

Probabilmente sarete in molti, se ci leggete dalla Campania, la madre patria di questa ricetta. Per tutti gli altri voi che ci leggete dalle altre regioni, mettiamo subito a disposizione ingredienti, dosi e ricetta da seguire alla lettera per ottenere un risultato perfetto!

SUGO ALLA GENOVESE: INGREDIENTI

- 1,5 kg di cipolle dorate

- 1 gambo di sedano

- 3 pomodorini

- 1 carota

- 1 kg di muscolo di bovino

- 1 bicchiere di vino bianco

- 500 g di ziti lunghi (da spezzare a mano)

- olio extra vergina d'oliva

- 200 g di parmigiano reggiano grattugiato

 

SUGO ALLA GENOVESE: PREPARAZIONE

Per prima cosa prepariamo il sugo, visto che dovrà cuocere per almeno 3 ore.

Prendiamo le cipolle e le tagliamo sottilmente; durante la cottura a fuoco lento tenderanno a sfaldarsi, perciò non stiamo li a porre particolare attenzione al taglio. Devono comunque essere tagliate in modo sottile, non molto doppio, proprio per permettere di creare il sugo. Una volta tagliate le cipolle procediamo a tagliare la carota e il sedano a piccoli pezzetti.

In una pentola metiamo un filo d'olio, un po' di cipolla, sedano e carota: facciamo leggermente sfrigolare il tutto per poi aggiungere i pezzid i carne, facendoli leggermente rosolare. Infine sfumiamo un po' alla volta con il vino bianco.

A questo punto aggiungiamo tutto il resto delle cipolle ed un paio di bicchieri d'acqua. In ultimo aggiungiamo i pomodorini, chiudiamo la pentola ed è arrivato il momento di lasciar cuocere a fuoco lento la nostra genovese. In genere il tempo consigliato per la cottura del sugo alla genovese è di tre ore, ricordandoci di salare il nostro  sugo e mescolando ogni tanto per evitare che attacchis ul fondo del tegame.

Trascorso il tempo di cottura, non ci resta che mettere a cuocere la pasta! Mettiamo a bollire una pentola d'acqua, spezziamo la pasta (ziti lunghi) e cuociamo seguendo le indicazioni di cottura, avendo cura di scolarla giusto un paio di minuti prima per evitare che possa scuocere nel momento in cui andremo a condirla col sugo portando via altri minuti di cottura.

Una volta scolata la pasta, la rimettiamo in pentola e aggiungiamo il sugo e il parmigiano, mescolando in maniera decisa.

I nostri ziti alla genovese sono pronti! Trovate altre gustose ricette di primi piatti alla sezione BLOG!

 

Ersilia Cacace

 

(ziti alla genovese del ristorante "La Contrada di Tony" Pozzuoli, Napoli) 

 

 

 

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Ersilia Cacace 15/06/2021 0

Nutellotti: ricetta biscotti alla Nutella

Un'idea simpatica, gustosa e soprattutto sfiziosa per la vostra merenda? Provate la ricetta dei Nutellotti, i golosissimi biscotti alla Nutella!

La Nutella, si sa, è la crema spalmabile alla nocciola più famosa al mondo. Un successo planetario, quello di casa Ferrero, che ormai ha fatto della Nutella il suo porta bandiera: non esiste paese al mondo in cui non avrete modo di trovarne un barattolo in qualche bakery, o al supermercato, o di trovare le simpatiche vaschette monodose nell'area colazione degli hotel e dei bed and breakfast.

Cosa ha reso così famosa e apprezzata la Nutella è facile intuirlo: una morbida crema al cioccolato al latte al sapore di nocciola, una ricetta segreta che ha conquistato il cuore di grandi e piccini, il tutto unito ad un prezzo sicuramente conveniente e alla grande versatilità con cui si presta per qualsiasi ricetta o preparazione.

L'utilizzo più immediato che ci viene in mente è sicuramente pane e Nutella, ma anche torte, tiramisù, dolci al cucchiaio, monoporioni, gelati e via discorrendo: le ricette in cui è possibile utilizzarla sono davvero infinite! Già ve ne abbiamo proposte tante, ma oggi ve ne proponiamo una ancora più originale e sfiziosa: vi starete domandando quale?

Ebbene, oggi vi proponiamo i Nutellotti, dei simpaticissimi biscotti alla Nutella! Una ricetta estremamente semplice, che realizzerete in pochi e semplici passaggi, oltre che in pochi minuti!

Se siete pronti, procediamo subito con gli ingredienti e le modalità di preparazione! Come sempre vi consigliamo di condividere l'articolo sui vostri social o con amici in modo tale da non perderlo di vista!

 

NUTELLOTTI: INGREDIENTI

(per circa 12 Nutellotti)

- 150g farina 00

- 1 uovo

- 200g di Nutella

- Nutella per guarnire

 

NUTELLOTTI: MODALITÁ DI PREPARAZIONE

Per preparare i nostri Nutellotti vi consigliamo innanzitutto di mettere subito a portata di mano, su un piano di lavoro, tutti gli ingredienti necessari per la realizzazione degli stessi.

Prendiamo una ciotola capiente e iniziamo sbattendo l'uovo con l'aiuto di una forchetta; dopo averlo sbattuto aggiungiamo la Nutella (preferibilmente abbastanza morbida altrimenti avremo difficoltà ad amalgamarla col resto degli ingredienti, ma attenzione a non aggiungerla sciolta a bagnomaria perchè sarebbe calda, o comunque tiepida, e non potrebbe essere aggiunta all'uovo). 

A questo punto prendiamo la farina: procuriamoci un setaccino col quale aggiungerla un poco per volta, finchè nno ci rendiamo conto che si è bene amalgamata all'uovo e alla Nutella; una volta che sarà bello omogeneo ed impastato, formiamo un impasto dalla forma sferica e lasciamo riposare qualche minuto.

Riprendiamo il nostro impasto e formiamo tante piccole palline (se vogliamo essere pignoli potremmo pesarle: dovranno essere di circa 30g); prendiamo una teglia precedentemente foderata di carta forno e poniamo i nostri biscotti adeguatamente distanziati tra loro.

Manca un solo passaggio prima di procedere ad infornare i nostri biscotti: dobbiamo formare una piccola incavatura al centro di ogni biscotto, aiutandoci con il dorso di un cucchiaino o semplicemente con un polpastrello, perchè poi andremo a guarnire i nutellotti con un ciuffo di Nutella.

Ora siamo pronti per infornare! In forno preriscaldato inseriamo la teglia a 180° (in forno preferibilmente statico) per circa 12 minuti; una volta sfornati, lasciamo i nostri biscotti a raffreddare.

Manca l'ultimo passaggio: la guarnizione! Prendiamo la Nutella e la mettiamo in una sac a poche (o in un sacchetto di plastica per alimenti, facendo un piccolo foro in uno dei due angoli) e facciamo dei piccoli ciuffetti al centro di ogni biscotto.

I nostri Nutellotti sono pronti! Fateci sapere cosa ne pensate!

Intanto vi ricordiamo che per altre gustose ricette sia dolci che salate potete visitare la nostra sezione BLOG!

 

Ersilia Cacace

 

(Photo credit: @locanda_polacco_barbara_)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 02/06/2021 0

Macaroni cheese: la ricetta

Macaroni cheese: vediamo insieme qual è la ricetta tradizionale americana della golosa pasta corta con aggiunta di tanto formaggio!

Sappiamo bene che in tutto il mondo ci invidiano tanti fantastici prodotti gastronomici tutti italiani, eccellenze che girano il globo grazie all'export. Tra le tante prelibatezze di origine italiana, spicca la pasta: che sia trafilata al bronzo, integrale, corta, lunga, fresca o di grano duro, la pasta a marchio italiano è uno dei prodotti più richiesti ed apprezzati dai consumatori di ogni continente.

Ovvio che poi, paese che vai, ricette che trovi. Logicamente tanti piatti vengono replicati, spesso trovando nuove chiavi di lettura, seguendo i gusti locali; in altri casi vengono create ricette ex novo, diventando poi delle specialità di quella determinata nazione o paese.

È questo il caso dei famosissimi "macaroni cheese" (o "macaroni and cheese" o "mac'n cheese"), piatto tipico americano: altro non è che pasta corta mantecata con tanto formaggio cheddar fuso in una cremosa salsa tipo besciamella, e condita con abbondante formaggio e pepe.

La ricetta nasce con pasta corta perché ovviamente risulta più facile da mantecare ed ottenere un maggiore risultato in quanto a cremosità, ma nulla vieta, soprattutto oggigiorno nell'epoca della globalità, di poter rivisitare a proprio piacimento la ricetta utilizzando un qualsiasi altro tipo di pasta (come d'altronde anche di formaggi, come vedremo più avanti).

Come nasce la ricetta dei macaroni cheese?

Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare su due piedi, la ricetta dei macaroni cheese non nasce per idea di un americano ma, a quanto pare facendo ricerca sul web, dei francesi: infatti ne abbiamo notizia intorno al 14° secolo in un manuale di cucina. 

A portare la famosa ricetta della pasta al formaggio in America deve essere stato probabilmente Thomas Jefferson, il presidente americano che aveva assaggiato e gradito questo piatto durante una visita in terra francese nel 1700. Particolarmente colpito dal sapore decisamente gustoso di questa ricett, Jefferson al suo rientro la fece immediatamente replicare, e fu così un passaparola vorticoso che portò la ricetta in giro per tutto il suolo statunitense.

La ricetta ebbe subito un grande successo, diventando per l'appunto uno dei piatti più emblematici della cucina americana; talmente amato che si trova molto facilmente anche in confezioni precotte, solo da riscaldare.

Noi oggi vogliamo proporvi la ricetta, davvero molto semplice, da replicare a casa vostra in pochi e veloci passaggi! Siete pronti? Condividete l'articolo con chi volete oppure salvatelo per avere sempre la ricetta a portata di mano!

Macaroni cheese: ingredienti

Per 4 persone:

300 g di pasta corta

40 g di farina 00

60 g di burro

800 ml di latte

200 g di cheddar

50 g di parmigiano grattugiato

q.b. noce moscata

q.b. pepe nero

q.b. pan grattato

q.b. sale

Macaroni cheese: preparazione

Prendiamo un tegame, aggiungiamo farina e burro e mescoliamo a fuoco lento; intanto tagliamo il cheddar a cubetti, riscaldiamo il latte e li uniamo nel tegame, insieme al parmigiano, noce moscata, sale e pepe.

Intanto mettiamo a cuocere la pasta, ricordandoci di scolarla un paio di minuti prima del termine della cottura affinchè sia leggermente al dente; la scoliamo e la mettiamo in una zuppiera, versiamo poi al di sopra la nostra crema e mescoliamo per mantecare bene il tutto (vi suggeriamo di salare poco la pasta, vista l'abbondanza di formaggi presenti nella ricetta).

A questo punto la passiamo in forno: prendiamo una pirofila, la imburriamo e cospargiamo un po' di pangrattato, versiamo la nostra pasta aggiungendo un po' di parmigiano e informiamo a 200° per circa 20 minuti.

I nostri macaroni cheese sono pronti! Per chi preferisce rendere la ricetta un po' più nostrana, è possibile sostituire il cheddar con formaggi come emmenthal o fontina, i più simili come sapore al cheddar. Come dicevamo sopra, anche per la pasta non esiste nessuna regola fissa. Nostra intenzione è quella di riportare fedelmente la ricetta originale, ma nulla vieta di poterla reinterpretare in chiave personale a seconda dei propri gusti e delle proprie preferenze.

Per altre ricette dolci e salate potete visitare la nostra sezione BLOG!

 

Ersilia Cacace

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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