95 articoli dell'autore Ersilia Cacace

Ersilia Cacace 29/07/2020 0

5 piatti per l'estate da non perdere

L'estate è bella che iniziata, e il caldo è diventato davvero torrido! Le belle giornate, per chi è già in ferie, si trascorrono in spiaggia tra un tuffo e la tintarella. Dunque non c'è tempo da perdere a casa, soprattutto ai fornelli!

Ragion per cui questa settimana vi proponiamo 5 piatti semplici e veloci da preparare, in modo tale da poterli portare in spiaggia e gustarli in totale relax senza affanni e senza sprechi!Dall'antipasto al secondo, è possibile realizzare questi piatti senza grosse capacità culinarie nè grossa spesa! Vediamo subito di cosa si tratta!

 

MOZZARELLA RIPIENA

INGREDIENTI 

- mozzarella ( 4 da 125g ciascuna)

- basilico qualche foglia

- pomodorini ciliegino 80g

- sale fino q.b

- olio evo q.b.

- origano q.b.

- pepe nero q.b.

 

PROCEDIMENTO

Tagliare la calotta di ciascuna mozzarella; ridurre a cubetti e tenere da parte, mentre le mozzarelle tagliate andranno in un colino.

Lavare i pomodori, metterli in una ciotola e aggiungere i cubetti di mozzarella; condire con olio, sale e pepe, origano, foglie di basilico fatte a pezzettini. Mescolare per insaporire.

Prendere le mozzarelle e farcire con questo ripieno.

Le mozzarelle sono pronte! Possono essere poste in un contenitore e in frigorifero per massimo 1 giorno.

 

 

PASTA FREDDA

INGREDIENTI

- fusilli 320g

- carote 150g

- pomodorini ciliegino 200g

- mortadella 100g

- zucchine 200g

- pisellini 200g

- formaggio tipo Emmenthal 100g

- basilico q.b.

- pepe nero q.b.

- olio evo q.b.

- sale fino q.b.

- basilico q.b.

 

PROCEDIMENTO

Per prima cosa mettere a bollire dell'acqua salata. Intanto lavare e pelare le carote, e tagliarle a listarelle; fare lo stesso con le zucchine. Quando l'acqua raggiunge il bollore, aggiungere carote, zucchine e piselli e lasciar sbollentare per circa 3 minuti. Scolare e tenere da parte l'acqua di cottura, mentre le verdure andranno inuna ciotola di acqua ghiacciata per fermare la cottura e tenere un colore brillante.

Cuocere la pasta nella stessa acqua di cottura delle verdure e scolarla adl dente. Trasferirla in una ciotola aggiungendo un filo d'olio e lasciar raffreddare.

Prendere le verdure e metterle in una ciotola; aggiungere il basilico, i pomodorini e i cubetti di mortadella, infine la pasta fredda. Pepare a piacere.

La nostra pasta fredda è pronta! Si può conservare in un contenitore ermetico per circa 2 giorni.

 

 

INSALATA DI RISO VENERE

INGREDIENTI

- riso nero venere parboiled 200g

- carote 80g

- mele 150g

- pisellini 100g

- pomodorini ciliegino 150g

- menta 3 foglie

- olio q.b.

- sale fino q.b.

- succo di limone q.b.

- pepe nero q.b.

 

PROCEDIMENTO

Mettere a cuocere il riso venere in acqua salata; intanto preparare gli altri ingredienti. 

Lavare e pelare la carota e grattugiare a fori larghi; lavare e asciugare la mela senza sbucciarla prima a fettine e poi a cubetti, infine lavare, asciugare e tagliare i pomodorini a spicchi. Lessare i piselli per 5 minuti in acqua bollente.

Per preparare il condimento, spremere il succo di mezzo limone, aggiungere sale, pepe e olio e mescolare ocn una frusta molto velocemente.

Scolare i piselli e passarli sotto acqua fredda per fermare la cottura; fare lo stesso col riso venere.

Assemblare tutti gli ingredienti in una ciotola e unire per ultime le carote grattugiate, i pomodorini a spicchi, i pisellini lessati e i cubetti di mela.

Il nostro riso venere è pronto! Può essere ocnservato in un contenitore ermetico in frigo per circa 2 giorni.

 

 

 ROTOLO DI MOZZARELLA, BRESAOLA E GRANA

INGREDIENTI

 

1 sfoglia di mozzarella

- 150g bresaola tagliata sottile

- 70g formaggio tipo Grana Padano o Parmigiano Reggiano

- 70g rucola

 

PROCEDIMENTO

Lavare e asciugare bene la rucola. Stendere la sfoglia di mozzarella e tamponarla con carta assorbente. Porre sopra alla sfoglia di mozzarella la rucola coprendo interamente la superficie e aggiungere anche uno strato di bresaola. Infine unire il grana sbriciolato (non a scaglie ma nemmeno grattugiato: l'ideale sarebbe fare le scaglie e poi romperle con le mani) e ancora uno strato di bresaola.

Arrotolare la sfoglia di mozzarella dal lato lungo, cercando di tenerla ben stretta e tagliarla a fette di circa un dito.

Il nostro rotolo è pronto! Può essere conservato in frigo per circa un paio di giorni (anche se la sfoglia di mozzarella tenderà a diventare meno morbida).

 

 

GIRELLE AL SALMONE

INGREDIENTI

- pane per tramezzini

- burro o formaggio spalmabile tipo Philadelphia

- salmone affumicato affettato sottile

 

PROCEDIMENTO

 

Ammattire leggermente la fetta di pane da tramezzini, e spalmarla con burro tolto dal frigo precedentemente e fatto ammorbidire (o formaggio spalmabile).

Prendere le fettine di salmone e disporle in modo da coprire completamente la fetta di pane da tramezzino. Arrotolate la fetta di pane su se stessa.

Esercitare una leggera pressione per chiudere il bordo e riporre subito  in frigo per almeno 1 ora. Quindi togliere il rotolo di pane dal frigo e tprocedere al taglio: fare delle fette di circa mezzo centimetro. A piacimento, aggiungere qualche foglia di insalata.

Le vostre girelle sono servite! E' possibile conservarle in frigo per circa 2 giorni in un contenitore ermetico.

 

Se le ricette vi sono piaciute, potete consultare la nostra sezione BLOG per leggere tutti gli articoli! Non solo ricette, ma anche tante curiosità sul fantastico mondo del cibo!

 

 

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 22/07/2020 0

10 curiosità sulla pizza che (forse) non conoscete

In una scatola quadrata, dalla forma rotonda, si fa in triangoli per chi la gusta: la pizza è il piatto italiano più conosciuto in tutto il mondo.

Cinque milioni: è questo il numero di pizze che vengono sfornate ogni giorno nel nostro Paese. Se poi proviamo a moltiplicare quel numero per 365, si lievita alla cifra record di un miliardo e mezzo di pizze sfornate ogni anno. Pizza è la parola italiana più pronunciata e conosciuta all’estero, prima ancora di cappuccino, spaghetti ed espresso; rappresenta l’orgoglio del Made in Italy ed è stata ufficialmente riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.    

Pur avendone mangiate tante nella nostra vita, possiamo dire di sapere tutto sulla pizza? Ecco le 10 curiosità che probabilmente non sapete!

 

Chi ha inventato la pizza? Probabilmente è stata un’invenzione egiziana di nome “pita”. Furono loro la prima popolazione a scoprire il segreto della lievitazione. Nel 4.000 a.C. è nato il primo vero forno, proprio lungo le sponde del fiume Nilo. Gli egiziani erano grandi mangiatori di pita, ma anche grandi bevitori di birra; furono tra i primi a creare l’abbinamento pizza/birra. Parliamo di bene 4500 anni fa.


Come veniva preparata una pizza? In principio, veniva utilizzato il farro. I saraceni importarono le pizze di farro per la prima volta in provincia di Napoli, per la precisione a Torre del Greco. Il farro fu sostituito poi con il grano, e venne successivamente condito con aglio e olio. Il pomodoro arrivò molto più tardi, ovviamente dopo la scoperta dell’America: infatti le prime pizze rosse risalgono al Settecento.
 
Qual è la pizza più antica? La pizza più antica è la marinara. Infatti è la pizza che raccoglie tutti gli ingredienti utilizzati fino ad allora: pomodoro, aglio, origano, olio extravergine d’oliva. Contrariamente a ciò che si può pensare, il nome non è legato al pesce, bensì al fatto che era il piatto che mangiavano i pescatori una volta rientrati in porto.

 

Qual è la più antica pizzeria? La più antica pizzeria fu aperta a Napoli nel lontano 1738, si chiama “Port’Alba” e serviva per rifornire gli ambulanti che andavano in giro per la città. Quasi un secolo dopo, fu la prima anche ad offrire tavoli e sedie per i propri clienti, tra cui spiccano nomi come Gabriele D’Annunzio, re Ferdinando di Borbone, Francesco Crispi e Benedetto Croce.

 

Quando nacque la prima Margherita? La prima Margherita nacque nel 1830, quando il pizzaiolo Raffaele Esposito con la moglie Maria Giovanna Brandi realizzò una pizza in onore della regina Margherita, che chiese espressamente di poterne mangiare una durante una visita a Napoli. Il ragazzo ne preparò tre varianti: una era stata ispirata dai colori della bandiera italiana, la bianca mozzarella, il rosso pomodoro e il verde basilico. Visto l’enorme successo riscosso in quell’occasione, prese il nome della regina.

 

Quali sono le caratteristiche della pizza napoletana? Esiste un vero e proprio disciplinare che specifica come debba essere eseguita una vera pizza napoletana, stilato dall’AVPN “Associazione verace pizza napoletana”. La pizza deve essere cotta in un forno a legna, non deve essere mai stesa con il mattarello, e non deve superare i 3 millimetri di spessore al centro. Inutile precisare che gli ingredienti con cui viene realizzata debbano provenire soltanto dall’Italia.

Quanto può arrivare a costare una pizza? La più costosa del mondo si chiama “Luigi XIII” e costa la bellezza di 8.300€. Ad inventarla è stato il pizzaiolo di Agropoli Renato Viola. Ha un diametro di 20 centimetri, l’impasto deve lievitare 72 ore, è condita con mozzarella di bufala dop, sale rosa australiano, caviale, aragosta, gamberoni e champagne a fiumi.

 

Chi mangia più pizza al mondo? Contrariamente a quanto si potrebbe credere, non siamo noi italiani a possedere questo primato. A batterci ci sono gli americani, con oltre 13 kg di pizza a persona all’anno: il doppio di quella mangiata da noi, che deteniamo la medaglia d’argento con 7,6 kg pro capite.

 

La pizza fa bene o male? La pizza è un alimento che nasce povero, ma con ingredienti semplici e genuini: carboidrati, fibre, proteine e grassi, in un equilibrato rapporto tra loro, fanno sì che la pizza possa essere considerato un pasto completo. Inoltre alcuni anni fa sono state presentate tre pizze, buone da mangiare e terapeutiche: sono Vita, Tiresia ed Eracle. La prima è pensata per le donne che aspettano un bambino, la seconda stimola il metabolismo e l’ultima è ideale per chi fa sport in quanto stimola il reintegro di proteine, vitamine e sali minerali.

 
Qual è la pizza più lunga del mondo? Il Guinness dei Primati è stato battuto nel 2016 dai pizzaioli napoletani, che hanno realizzato sul lungomare Caracciolo una pizza lunga ben 1,8 km.

 

Se l’articolo vi è piaciuto, vi invitiamo a visitare la nostra sezione blog!

 

Photocredit: Dylan Bertolini Fotografo per "La contrada di Tony" Pozzuoli (Na)

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Ersilia Cacace 15/07/2020 0

Pizza fiocco: storia, ricetta e preparazione

La Pizza Fiocco è la pizza più copiata degli ultimi anni. Diverse sono le versioni proposte da pizzaioli e pizzerie, ma la ricetta originale è solo una, quella del maestro pizzaiolo Roberto Susta, della pizzeria Sustable di Volla (che in molti ricorderanno col nome di Shekkinah).

La ricetta originale, secondo il maestro Susta, prevede una base pizza con panna, prosciutto cotto, patate schiacciate, mozzarella, olio e pepe. Molti invece, nel riproporre tale pizza nei loro menù, sono passati a definire Fiocco la pizza con panna, prosciutto cotto, mozzarella ma crocché (interi o a pezzetti) al posto delle patate lesse.

Abbiamo chiesto a Roberto la ricetta originale della pizza da lui ideata per darvi la possibilità di poterla preparare anche a casa vostra! Logicamente, partiremo dalla preparazione della pizza fatta in casa, che verrà poi farcita secondo la ricetta della vera pizza Fiocco.

 

PIZZA FIOCCO: INGREDIENTI

 

Ricetta pizza fatta in casa:

-       1kg farina

-       600 g acqua

-       20 g lievito di birra

-       20 g zucchero

-       20 g olio

-       20 g sale

 

Per la farcitura:

-       1 confezione Panna da cucina

-       300 g mozzarella

-       4 patate

-       Formaggio grattugiato q.b.

-       Pepe q.b.

-       Olio q.b.

-       Pan grattato q.b.

-       200 g prosciutto cotto

 

 

PIZZA FIOCCO: PROCEDIMENTO

 

In una ciotola, versare la farina, l’olio, lo zucchero, l’acqua a una temperatura di 35° C e infine il sale. Impastare energicamente a mano o in una planetaria per circa 15 minuti. Lasciar lievitare per circa 3 ore.

Nel frattempo, lessare le patate; una volta cotte, lasciar raffreddare e condirle con olio, sale e pepe.

Quando l’impasto sarà lievitato, ungere una teglia di circa 30 x 40 cm e stendervi l’impasto. Spennellare un po’ d’olio e infornare per una quindicina di minuti in forno preriscaldato statico a 200°.

Una volta pronta, estrarre la pizza dal forno e condirla prima con la panna, poi con la mozzarella tagliata a cubetti, il prosciutto cotto. Schiacciare le patate lesse direttamente sulla pizza, aggiungere un filo d’olio, formaggio grattugiato, pepe e pan grattato. Infornare per altri 20 minuti a 200°, e lasciar cuocere finché le patate non assumeranno un colore dorato.

La nostra pizza Fiocco è pronta!

 

Se la ricetta vi è piaciuta, date un’occhiata alla nostra sezione BLOG!

 

Photo credit: Dylan Bertolini fotografo

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Ersilia Cacace 08/07/2020 0

Ricetta per il gelato fatto in casa

Il Gelato è un dolce freddo delizioso tipico della pasticceria Italiana conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo! Si tratta di una preparazione a base di latte, zucchero, panna, con senza uova, che tramite il processo di congelamento assume la tipica consistenza “gelato” cremoso irresistibile! Se anche voi amate il gelato artigianale e volete prepararlo con le vostre mani, vi suggeriamo la ricetta per preparare il gelato fatto in casa, corredata da tutti i consigli pratici, passo dopo passo, per realizzare in poco tempo, senza sforzo, sia con che senza gelatiera; un gelato fatto in casa squisito, sano e genuino e in tanti gusti diversi, proprio come quello della gelateria.

RICETTA DEL GELATO FATTO IN CASA: INGREDIENTI

La ricetta che oggi vi lasciamo è quella del gelato alla vaniglia, che è il classico gusto base da cui partire per procedere poi ad altre preparazioni. 

Quantità per per circa 800 gr di prodotto (ogni gusto)Gusto base vaniglia

    - 500 gr di panna da montare tipo hoplà già zuccherata (oppure panna liquida fresca + 1 o 2 cucchiai di zucchero a velo che potete omettere se lo volete meno dolce) fredda di frigo
    - 400 gr di latte condensato*
    - 2 cucchiai di estratto di vaniglia liquido (oppure i semi di 1 bacca oppure 1 bustina di vanillina + 2 cucchiai di Gran Marnier o Rum)

Gelato alla frutta

  • 800 gr di frutta fresca pesate pulita e netto di scarti (fragole, lamponi, mirtilli, ananas)
  • 500 gr di panna da montare tipo hoplà già zuccherata (oppure panna liquida fresca + 1 o 2 cucchiai di zucchero a velo che potete omettere se lo volete meno dolce) fredda di frigo
  • 170 ml di latte condensato*
  • 2 cucchiai di liquore alla fragola (oppure limoncello, rum o qualunque altro liquore avete a disposizione in casa)

Cioccolato

  • 400 gr di panna da montare tipo hoplà già zuccherata (oppure panna liquida fresca + 1 o 2 cucchiai di zucchero a velo che potete omettere se lo volete meno dolce) fredda di frigo
  • 320 gr di latte condensato*
  • 65 gr di cacao amaro in polvere ( da aumentare fino ad 85 gr per un gusto più fondente)
  • 2 cucchiai di estratto di vaniglia (oppure + 2 cucchiai di Gran Marnier o Rum)
  • cioccolato fondente in scaglie, praline (facoltativo)

Caffè

  • 500 gr di panna da montare tipo hoplà già zuccherata (oppure panna liquida fresca + 1 o 2 cucchiai di zucchero a velo che potete omettere se lo volete meno dolce) fredda di frigo
  • 180 gr di latte condensato*
  • 6 cucchiaini di caffè solubile

Yogurt

  • 500 gr di yogurt bianco o alla frutta cremoso
  • 200 ml di panna da montare tipo hoplà (oppure panna liquida fresca + 1 cucchiaio di zucchero a velo) fredda di frigo
  • 170 gr di latte condensato*
  • 2 cucchiai di estratto di vaniglia (oppure 2 cucchiai di liquore a piacere)

 

Come fare il latte condensato*
Questo ingrediente è indispensabile per la realizzazione del gelato, al fine di evitare uova, addensanti, glucosio, panna in polvere e altri ingredienti introvabili e costosi!  Potete acquistarlo nei supermercati al reparto caffè e marmellate oppure su amazon in lattina oppure in tubo.

Se non lo trovate,  potete preparalo in casa in questo modo: ponete in un pentolino su fuoco 500 gr di latte intero insieme a 350 gr di zucchero a velo , 60 gr di burro e 1 bustina di vaniglia. Portate ad ebollizione e girate costantemente a fiamma bassa per circa 15 minuti. Dapprima si gonfierà poi diventerà più solido, girate costantemente finché il composto non si è trasformato in una crema fluida e liscia. Lasciate raffreddare nel pentolino girando ogni tanto. Potete utilizzarlo solo quando è completamente freddo e fluido! Trasferite in un barattolo di vetro e conservate in frigo. 

Come fare il Gelato

Gelato fatto in casa senza gelatiera

Mescolate insieme la vaniglia e il latte condensato freddo, aggiungete la panna montata perfettamente a neve ferma: mescolate dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Trasferite in uno stampo da plumcake o un contenitore ermetico da 30 cm. Coprite con una carta di alluminio oppure pellicola e conservate in freezer per almeno 3 h, tirate fuori qualche minuto prima di servire!

Ecco pronto il vostro Gelato fatto in casa!

Potete realizzare, seguendo la stessa procedura, un ottimo gelato con gelatiera: basta aggiungere il composto spumoso e già mescolato nella gelatiera, azionare e aspettare il tempo necessario di gelificazione secondo il proprio strumento.

Per tutte le altre ricette, visita la nostra sezione BLOG !

 

Photo credit: Tavolartegusto 

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Ersilia Cacace 01/07/2020 0

Torta fredda allo yogurt

L'estate è finalmente arrivata, esplodendo con tutto il suo calore! In questi pomeriggi l'arsura diventa davvero insopportabile, ma noi conosciamo il modo giusto per combatterla, ovvero preparando una fantastica torta fredda allo yogurt!

Abbiamo provato a seguire la ricetta  della torta allo yogurt Cameo. In questo caso la ricetta non necessita di colla di pesce ma la crema allo yogurt viene densa lo stesso. Questa torta è destinata a diventare il vostro cavallo di battaglia, veloce da preparare, semplice e buonissima, perfetta per l'estate. Potete servire il dolce al naturale (senza alcun topping), con frutta fresca, marmellata oppure, per i più golosi, con un velo di Nutella.

Noi vi proponiamo la versione con una salsa alle fragole: passiamo subito agli ingredienti!

 

INGREDIENTI 

- 250g di biscotti

- 100g di burro

- 350g di yogurt

- 50g di zucchero a velo vanigliato

- 350ml di panna per dolci già zuccherata

- 250g di fragole

- 50g di zucchero

 

TORTA FREDDA ALLO YOGURT: PREPARAZIONE

Tritate i biscotti finemente e metteteli in una terrina, aggiungete il burro fuso e mescolate finché otterrete un composto omogeneo e sbricioloso. Foderate uno stampo (meglio se a cerniera) con la carta da forno e stendete il composto aiutandovi con un cucchiaio fino a farlo diventare una superficie compatta. Mettere in freezer a raffreddare per 20 minuti circa. 

Nel frattempo preparate la mousse allo yogurt: per prima cosa montate la panna fredda di frigo. Unite ora lo yogurt al gusto che preferite e lo zucchero a velo vanigliato, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, fino ad avere una crema allo yogurt vellutata. Riprendete lo stampo con la base di biscotti e versateci sopra la crema allo yogurt., quindi stendete con una spatola cercando di creare una superficie liscia.

Mettete la torta allo yogurt in frigo per almeno 4 ore. 

Prima di servire la torta fredda allo yogurt sollevatela dalla carta forno e poggiatela su un piatto da portata. Potete guarnire con frutta fresca o, in alternativa, preparate una salsa frullando le fragole con lo zucchero o ancora, fate una coulis alle fragole. Versate la salsa ottenuta sulla superficie della torta e servite. 

La nostra torta fredda allo yogurt è pronta!

Fateci sapere se vi è piaciuta questa ricetta con un commento!

 

 

 

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Ersilia Cacace 24/06/2020 0

Ragù Napoletano: storia, leggenda e preparazione

Il ragù napoletano è sicuramente il condimento più conosciuto della cucina napoletana; nonostante i lunghi tempi di preparazione, risulta uno dei piatti più frequentemente cucinati nelle case e nelle trattorie partenopee.

Il ragù napoletano risulta essere anche un piatto tipicamente festivo consistente nell'unione di carne di manzo tracchia di locena, cotta in salsa di pomodoro San Marzano, a fuoco molto lento.

Qual è l'origine del ragù? Secondo la leggenda, a Napoli alla fine del Trecento esisteva la Compagnia dei Bianchi di giustizia che percorreva la città a piedi invocando "misericordia e pace". La compagnia giunse presso il "Palazzo dell'Imperatore" tuttora esistente in via Tribunali, che fu dimora di Carlo, imperatore di Costantinopoli e di Maria di Valois figlia di re Carlo d'Angiò. All'epoca il palazzo era abitato da un signore scortese quanto crudele, a tal punto che tutti cercavano di evitare. La predicazione della Compagnia convinse la popolazione a rappacificarsi con i propri nemici, ma solo il nobile che risiedeva nel "Palazzo dell'Imperatore" decise di non accettare l'invito dei bianchi. Non cedette neanche quando il figliolo di tre mesi, in braccio alla balia sfilò le manine dalle fasce e incrociandole gridò tre volte: "Misericordia e pace". Il nobile era accecato dall'ira, serbava rancore e vendetta, e un giorno la sua compagna per ammorbidirlo gli preparò un piatto di maccheroni. La provvidenza riempì il piatto di una salsa piena di sangue. Finalmente, commosso dal prodigio, l'ostinato signore si riappacificò con i suoi nemici e vestì il bianco saio della Compagnia. Sua moglie, in seguito all'inaspettata decisione, preparò di nuovo i maccheroni, che anche quella volta, come per magia, divennero rossi. Quel misterioso condimento aveva un invitante profumo, molto intenso, e il signore nell'assaggiarlo trovò che era veramente buono e saporito. Lo chiamò così "raù" lo stesso nome del suo bambino.

In realtà il termine ragù deriva dal francese ragoût, che indica un tipo di cottura di carne e verdure, simile allo spezzatino. Bisogna inoltre ricordare che il pomodoro non arrivò in Europa prima della fine del XVI secolo.

 

Il ragù napoletano è decantato anche da Eduardo De Filippo in una sua poesia dal titolo, appunto: 'O rraù.

« 'O rraù ca me piace a me
m' 'o ffaceva sulo mammà.
A che m'aggio spusato a te,
ne parlammo pè ne parlà.
Io nun songo difficultuso;
ma luvàmmel' 'a miezo st'uso

Sì, va buono: comme vuò tu.
Mò ce avéssem' appiccecà?
Tu che dice? Chest'è rraù?
E io m' 'o mmagno pè m' 'o mangià...
M' 'a faje dicere 'na parola?...
Chesta è carne c' 'a pummarola»

(Eduardo, 'O rraù.)

 

Il ragù, come recita la poesia di Eduardo, non è la carne c' ‘a pummarola. Non è di facile realizzazione e inoltre per essere saporito come quello della mamma del de Filippo richiede una lunghissima cottura. Attualmente si usa chiamare ragù un sugo di pomodoro nel quale si è cotta della carne. Il ragù, come recita Eduardo, veniva cotto su di una fornacella a carbone e doveva cuocere per almeno sei ore. La pentola in cui si dovrebbe cuocere è un tegame di rame, e per rimestarlo occorre la cucchiarella (il cucchiaio di legno). Il ragù napoletano è il piatto tipico domenicale e base per altre pietanze altrettanto saporite, come ad esempio la tipica lasagna che a Napoli viene preparata con una grande quantità di ingredienti durante il periodo di Carnevale. 

 

Qual è la ricetta? Ve la lasciamo di seguito!

 

INGREDIENTI

  • 1 kg di Muscolo Di Manzo
  • 2 cipolle medie
  • 2 litri di passata di pomodoro
  • 200 g di olio d'oliva
  • tracchiulelle (costine di maiale)
  • 1/4 di litro di vino rosso preferibilmente di Gragnano
  • basilico
  • sale q.b.

 

RAGU' NAPOLETANO: PREPARAZIONE

È consigliabile prepararlo un giorno prima mettendo la carne nel tegame, unitamente alle cipolle affettate sottilmente e all'olio. Carne e cipolla dovranno rosolare insieme: la prima facendo la sua crosta scura, le seconde dovranno man mano appassire senza bruciare. Per ottenere questo risultato, bisogna rimanere attaccati ai fornelli, pronti a rimestare con la cucchiarella di legno, e irrorare con il vino, appena il sugo si sarà asciugato: le cipolle si dovranno consumare, fino quasi a dileguarsi. Quando la carne sarà diventata di un bel colore dorato, sciogliete il cucchiaio di conserva nel tegame e aggiungete la passata di pomodoro. Salate a piacere e mettete a cuocere a fuoco bassissimo: il ragù dovrà, come si dice a Napoli, "pippiare" o "pappuliare" e cioè dovrà sobbollire a malapena. A quel punto coprirete la pentola con un coperchio, ma senza chiuderlo del tutto. Il ragù dovrà cuocere per almeno tre ore, di tanto in tanto rimestatelo facendo attenzione che non si attacchi sul fondo della pentola.

In alcuni quartieri c'è la curiosa abitudine di aggiungere del cioccolato fondente al 70%, nella misura di 150 g su 5 litri, per correggere l'acidità dei pomodori.

Per la pasta, vi consigliamo di optare per i famosi ziti spezzati o comunque per delle tipologie di pasta corta.

Buon appetito!

 

 

 Photocredit: Tandem ragù Napoli

 

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 17/06/2020 0

Pizza napoletana in padella di Davide Civitiello

Durante la quarantena causa Covid-19, praticamente in ogni casa italiana ci si è messi con le mani in pasta per preparare la pizza homemade. Il perché è ovvio: noi italiani proprio non sappiamo rinunciare alla pizza: quindi ci siamo adeguati ed arrangiati in casa, attendendo con ansia la riapertura delle pizzerie. Adesso che finalmente sono riaperte, capita però di avere ancora quella voglia di stare a smanettare ai fornelli o di impastare per on perdere la manualità acquisita in questi mesi, che ha dato anche una certa soddisfazione. Ma il tempo ovviamente si è ridotto: abbiamo ripreso a lavorare, e i tempi per lunghe lievitazioni ed infornate non c'è più. Inoltre, si ha di nuovo la possibilità di condividere le serate assieme ad amici e parenti, e quindi è più alta la possibilità di visite improvvisate.

Cosa prepariamo in caso di emergenza? Qui ci viene in aiuto uno dei pizzaioli napoletani più famosi al mondo, Davide Civiliello, che ci propone la sua ricetta per una buona pizza napoletana in padella. Scopriamo subito come prepararla!

(In fondo all'articolo trovate il link alla videoricetta)

 

INGREDIENTI  x12

- 1 l di acqua

- 50 g di sale

- 2 g di lievito fresco

- 1 kg di farina 00 (I)

- 600 g di farina 00 (II)

- 15 g di zucchero semolato

- 50 g di olio evo (extravergine d'oliva)

 

PIZZA NAPOLETANA IN PADELLA: PROCEDIMENTO

In una grossa bacinella versiamo l'acqua, il sale, lo zucchero e iniziamo a sciogliere mescolando. Iniziamo ad aggiungere il primo kg di farina nell'acqua e i 2g di lievito fresco, che vanno aggiunti assieme alla farina e mai col sale e con l'acqua fredda: finalmente possiamo iniziare a mescolare il tutto. L'aggiunta dello zucchero non favorisce la lievitazione, ma ci aiuta solo nella colorazione dell'impasto durante la cottura.

Aggiungiamo i 50g di olio, e dopo un po' aggiungiamo anche la restante parte di farina (600g). Appena l'impasto ci sembrerà abbastanza solido, possiamo spostarci su un piano da lavoro. Lavoriamo l'impasto a due mani finchè non otteniamo un composto liscio, uniforme ed elastico, aggiungendo sempre un pizzico di farina sul banco per poter continuare ad impastare evitando che il composto si appiccichi. L'impasto deve essere lavorato per almeno 20 minuti a mano, per far sì che la maglia glutinica sia bella rigida e ci permetta di far lievitare bene il nostro panetto. Una volta liscio e corposo, copriamo il panetto con un canovaccio umido e lo lasciamo riposare per circa 40 minuti.

Dopo 40 minuti, siamo pronti per la stagliatura: con le mani sporche di farina, creiamo vari filoni dal nostro impasto, e creiamo panetti dello stesso peso per avere pizze uguali (vi suggeriamo l'uso della bilancia). Con 1l d'acqua otteremo dalle 8 alle 12 pizze da circa 250g: le copriamo con un panno umido o le mettiamo in un contenitore e lasciamo riposare 8/12 ore.

Trascorse le 12 ore, accendiamo prima di tutto il forno in modalità grill alla massima temperatura, poi accendere anche il fuoco sotto la padella. Fase molto importante per la pizza napoletana in padella è la stesura: dobbiamo sempre spingere, a mani incrociate, dal centro verso il bordo, in modo tale che l'aria si sposti verso il cornicione. 

Per condire usiamo pomodoro pelato, fior di latte, parmigiano, basilico e olio extravergine d'oliva. Poniamo prima il disco sulla padella, poi la condiamo e una volta terminato il procedimento poniamo un coperchio. La cottura prevede 2 minuti in padella a fuoco medio e 1 minuto e mezzo in forno a grill. 

La nostra pizza napoletana in padella è pronta! Aggiungiamo un filo d'olio a crudo e poniamo in un piatto.

Fateci sapere se la ricetta vi è piaciuta!

Trovate il video completo sul canale YouTube Italia Squisita

 

 

 

 

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Ersilia Cacace 01/06/2020 0

Ricetta del tiramisù, il dolce più cliccato di sempre

Il tiramisù è probabilmente uno dei primi dolci a cui ci approcciamo fin da quando siamo bambini, e subito ci conquista col suo carattere forte e deciso di cacao e crema al mascarpone. Sebbene le origini di questo famoso dessert non siano chiare, perché contese tra le regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Toscana, resta comunque un caposaldo della cucina italiana follemente amato e preparato da Nord a Sud.
Purtroppo non abbiamo scoperto chi l’ha inventato, ma sicuramente possiamo fornirvi la ricetta di uno dei più buoni tiramisù che abbiate mai preparato. Perciò ecco la ricetta: non vi resta che indossare il grembiule e preparare gli ingredienti a portata di mano!

 

INGREDIENTI

- 300g di savoiardi

- 4 uova freschissime

- 500g di mascarpone

- 100g di zucchero

- 300ml di caffè della moka già pronto e zuccherato a piacere

- 1 confezione di cacao amaro in polvere

 

RICETTA DEL TIRAMISU: PROCEDIMENTO

Per preparare il tiramisù cominciate dalle uova: separate accuratamente gli albumi dai tuorli, ricordando che per montare bene gli albumi non dovranno presentare alcuna traccia di tuorlo. Poi montate i tuorli con le fruste elettriche, versando solo metà dose di zucchero. Non appena il composto sarà diventato chiaro e spumosoe con le fruste ancora in funzione, potrete aggiungere il mascarpone un poco alla volta. Avrete così ottenuto una crema densa e compatta. Pulite molto bene le fruste e passate a montare gli albumi versando il restante zucchero un po’ alla voltaDovrete montarli a neve ben ferma; otterrete questo risultato quando rovesciando la ciotola la massa non si muoverà. Prendete una cucchiaiata di albumi e versatela nella ciotola con i tuorli e lo zucchero, quindi mescolate energicamente con una spatola, così stempererete il composto. Dopodiché procedete ad aggiungere la restante parte di albumi, poco alla alla volta mescolando molto delicatamente dal basso verso l'alto.

Una volta pronto, distribuite una generosa cucchiaiata di crema sul fondo di una pirofila da 30x20cm e distribuite per bene. Poi inzuppate per pochi istanti i savoiardi nel caffè freddo già zuccherato a vostro piacimento, prima da un lato e poi dall’altro. Man mano distribuite i savoiardi imbevuti sulla crema, tutti in un verso, così da ottenere un primo strato sul quale andrete a distribuire una parte della crema al mascarponeAnche in questo caso dovrete livellarla accuratamente, così da avere una superficie liscia. Continuate a distribuire i savoiardi imbevuti nel caffè, poi realizzate un altro strato di crema.

Livellate la superficie e spolverizzatela con del cacao amaro in polvere, aiutandovi con un passino, e lasciate raffreddare e rapprendere in frigorifero almeno per un paio d’ore. Il vostro tiramisù è pronto per essere gustato! 

Fateci sapere nei commenti se la ricetta vi è piaciuta!

 

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Ersilia Cacace 10/06/2020 0

Parmigiana di melanzane, il contorno più amato dai napoletani

La parmigiana di melanzane è uno dei piatti della tradizione campana più amati di sempre. Una vera e propria esplosione di gusto e di bontà già dal primo morso, la parmigiana rappresenta un piatto "povero" del sud Italia, anche se non è per niente povero di calorie! Viene solitamente consumato come contorno, anche s epuò ritenersi un vero e proprio piatto unico, soprattutto se si segue la tradizione che vuole le melanzane impanate e fritte per ben due volte. Quindi si potrà ben immaginare quanto sia importante l'apporto calorico che derivi da questo piatto. Contorno che è stato poi fortemente rivalutato nel moderno street food e anche nel foodporn, inserendolo come contorno nei panini o sulla pizza.

Dopo averla mangiata a sazietà dalle vostre nonne, oltre a gustarla nei pub e in pizzeria, l'avete mai preparata a casa? Approfittiamo di questa verdura di stagione per poterla mangiare anche a casa, fatta come Dio comanda! Di seguito vi lasciamo ingredienti e procedimento: mettiamoci all'opera!

 

INGREDIENTI 

- 1,5 kg di melanzane

- 500g di fiordilatte

- 1/2 cipolla

- pepe nero q.b.

- sale fino q.b.

- 30g di sale grosso (per spurgare le melanzane)

- 1,5l di passata di pomodoro

- 150g parmigiano reggiano 

- olio evo q.b.

- qualche foglia di basilico

- olio di semi di arachide (per friggere le melanzane q.b.)

 

PARMIGIANA DI MELANZANE: LA RICETTA

Cominciamo lavando e asciugando le melanzane, eliminiamo il picciolo e affettiamo nel senso della lunghezza per ottenere delle fette spesse circa 4-5 mm. Disponiamo le fette in un colapasta e cospargiamo con sale grosso fino all'ultima fetta. Poniamo al di sopra del cumulo delle fette un peso, in modo tale che le melanzane possano eliminare tutta l'acqua che non ci aiuterebbe con la frittura. Lasciamo così per almeno un'ora, poi sciacquiamo e asciughiamo prima di utilizzarle. Intanto tagliamo a parte il fior di latte a fettine o a cubetti e mettiamo a scolarlo.

Passiamo quindi al sugo, mettendo un filo d'olio e la cipolla tritata in una pentola, facendola rosolare qualche istante. Quindi agigungiamo la passata, un bicchiere d'acqua e saliamo il tutto, lasciando cuocere per circa 45 minuti. A fine cottura aggiungiamo le foglie di basilico spezzettate.

Passiamo ora alla frittura: aggiungiamo abbondante olio di arachide in una padella e aspettiamo che si riscaldi. Immergiamo poche fette alla volta, e dopo la frittura le poniamo su carta assorbente, procedendo cosi con tutte le fette.  

Finalmente abbiamo tutto ciò che ci serve per la composizione!

Quindi prendiamo una pirofila di dimensioni 20x30 cm circa: sporchiamo prima con un po' di sugo, poi agigungiamo la prima fila di melanzane. Dopodichè aggiungiamo il fior di latte, il parmigiano e un pizzico di pepe chiudendo con un altro po' di sugo, e procediamo facendo altri strati di melanzane. Sull'ultimo strato versiamo la restante parte si dugo, poi inforniamo a 200° per circa 40 minuti. Una volta sfornata, facciamola assestare qualche istante prima di servire.

 

La nostra parmigiana di melanzane è pronta!

Lasciateci un commento per farci sapere se vi è piaciuta!

 

(Foto credit: reportageonline.it) 

 

 

 

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Ersilia Cacace 20/05/2020 0

Cheesecake al pistacchio

Cheesecake e pistacchio: una combo micidiale e inesorabile per tutti i golosoni! Da anni questa torta di origine americana ha conquistato i palati degli italiani, soprattutto nella versione fredda (senza cottura); se poi ci abbiniamo la crema al pistacchio, allora la coppia diventa davvero vincente. Soprattutto negli utlimi due anni sono aumentati in maniera inverosimile i pistacchio lovers, sia nella versione dolce che in quella salato. Esistono addirittura delle creme al pistacchio dal retrogusto salato, o con aggiunta di pistacchi al naturale o salati. Curiosi di sapere come si prepara qustafantastica torta fredda? Prendete carta e penna e segnate la ricetta!

 

INGREDIENTI PER LA BASE

- 300g di biscotti frollini tipo Digestive

- 150g di burro

- 50g di pistacchi non salati

 

INGREDIENTI PER LA CREMA

- 500g di mascarpone

- 200g di formaggio fresco tipo Philadelphia

- 200ml di panna

- 150g di zucchero

- 10g di geltina in fogli (circa 4 fogli)

 

PER LA COPERTURA

- crema al pistacchio

- granella di pistacchi

 

 

CHEESECAKE AL PISTACCHIO: PROCEDIMENTO 

Tostate i pistacchi in forno preriscaldato ventilato a 160° per 5-10 minuti; prendetene 50g e frullateli insieme ai biscotti fino a ridurre tutto in polvere. Quindi aggiungete il burro fuso. Trasferite il tutto in uno stampo a cerniera del diametro di 24cm. Schiacciate per bene e mettete in frigo mentre continuate con la ricetta.  Prendete gli altri pistacchi tostati e metteteli in un mixer e frullateli fino a ridurli in crema. In una terrina lavorate il mascarpone con lo zucchero, aggiungete il formaggio fresco e la pasta di pistacchio. 

Ora prepariamo la gelatina: in primis la facciamo ammorbidire in acqua fredda per circa 10 minuti, poi la strizziamo e la mettiamo a sciogliere in un pentolino con un goccio di panna, mescolando finchè non si sarà completamente sciolta. Versate nella crema e mescolate velocemente con una frusta.  Versate nello stampo. Coprite e mettete in frigo per almeno 4 ore. Togliete il dolce dallo stampo e decorate con la crema di pistacchio, facendo delle strisce o semplicemente spalmandola sopra. Aggiungete la granella di pistacchio e servite la vostra torta fredda. 

 

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