Scoprendo il sartù di riso, specialità partenopea
Oggi vi parliamo di un piatto antico che non tutti conoscono.
Vincenzo Ugliano 24/06/2019 0
Si pensa che il nome di questa pietanza derivi dalla parola francese "surtout", l'oggetto sul quale anticamente veniva servito ma c'è chi ipotizza anche che abbia una radice diversa. Potrebbe rifarsi ad un cambiamento in lingua napoletana del termine francese "sor tout" che indica un mantello particolare: il sartù infatti è un timballo di riso ricoperto dal pangrattato.
Questa prelibatezza si prepara con riso, ragù, piselli, funghi, provola, salsicce, uova sode ed interiora di pollo.
Si diffuse nel 1700 ai tempi di re Ferdinando I di Borbone che dopo il matrimonio con Maria Carolina d'Austria; decise di convocare nella sua corte i Monsù (considerati come l'eccellenza dei cuochi francesi).
I maestri d'oltralpe vollero dare un gusto nuovo al riso che non era più di tanto gradito dal popolo napoletano. Il riso in quell'epoca veniva consumato perlopiù come rimedio per gli ammalati, tant'è che veniva consigliato dalla Scuola Medica Salernitana.
La scelta dei cuochi francesi risultò molto apprezzata ed in breve tempo il sartù di riso diventò uno dei piatti più apprezzati ed amati sia dal popolo napoletano che dalla corte.
Può essere cucinato bianco o rosso (quest'ultimo con ragù) a seconda delle preferenze.
Non resta altro da fare che allietare il palato con un buon sartù come tradizione napoletana vuole.
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Ma passiamo subito alla ricetta!
INGREDIENTI x 4 persone
- 500 gr di farina
- 25 gr di lievito di birra
- 300 ml di acqua
- 15 gr di sale
- 4 cucchiai di olio evo
PROCEDIMENTO
Disponete la farina a fontana in una terrina, mettete nel centro il lievito sbriciolato, che avrete stemperato con un po' di acqua tiepida. Cominciate a impastare, aggiungendo l'acqua un poco alla volta, fino a ottenere una pasta liscia e consistente.
Salate la pasta solo dopo averla impastata.
Lavorare la pasta per almeno 20 minuti, aggiungendo l'olio soltanto alla fine. Dividete l'impasto in circa 3 panetti, riporlo in 3 scodelle ricoperte da pellicola trasparente e lasciar riposare in ambiente tiepido per circa 2/3 ore.
Stendete la pasta su un piano infarinato, o se preferite stendetela direttamente all'interno della teglia precedentemente ben oleata. Farcite a vostro piacimento, poi infornate a 250° in forno statico (precedentemente riscaldato) per circa 15/20 minuti.
La vostra pizza è pronta! Lasciateci un commento se la ricetta vi è piaciuta!